Cuenca alla corte di Gasperini. E’ un’idea che sta stuzzicando Percassi che, con l’arrivo del tecnico di Grugliasco, punta in grande. Isaac Cuenca è un profilo molto interessante per l‘Atalanta. E’ un giocatore di grande talento e ha voglia di rilanciarsi dopo anni poco felici. Nel 2012, la rivista Don Balon lo aveva inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991. Il ragazzo, però, anche a causa di numerosi infortuni, non ha mantenuto le attese.
Cuenca come Perotti?
Cuenca è un giocatore dotato di una tecnica sopraffina. Inizia, infatti, come freestyler e, solo successivamente sceglie il calcio. Ala dal dribbling funambolico, riesce a fare dei numeri pazzeschi con il pallone tra i piedi. Per certi versi, ricorda Perotti, giocatore letteralmente rigenerato da Gasperini nel Genoa. Se si concretizzasse il suo trasferimento all’Atalanta, gli orobici si troverebbero con un giocatore in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. Con Gomez rischia di formare una coppia in grado di creare parecchi grattacapi alle retroguardie avversarie. Lo spagnolo, però, dovrà venire in Italia con le giuste motivazioni. Il carattere ne ha frenato una carriera che tutti gli pronosticavano brillante. A Barcellona si è anche fatto un anno fuori rosa. E pensare che Guardiola, al suo arrivo sulla panchina blaugrana, ci aveva puntato forte. Nella stagione 2011/2012, Cuenca aveva collezionato 16 presenze e 2 reti in Liga con i blaugrana. A queste andavano aggiunte le 7 presenze in Champions.
Gasp il motivatore
Gasperini sa come motivare i suoi giocatori. Negli anni ha rigenerato moltissimi atleti che sembravano persi. Thiago Motta e Perotti sono gli esempi più evidenti, ma anche Suso è apparso un altro sotto la sua gestione. Se Cuenca arrivasse con le giuste motivazioni, potrebbe veramente rinascere a Bergamo e riprendere quel discorso interrotto anni fa.