Alla faccia di chi dice che la Coppa Italia è noiosa. Una Sampdoria gagliarda e fortunata supera una coriacea Udinese e si qualifica ai quarti della competizione. La Sampdoria schiera dal primo minuto Da Costa al posto di Curci, ripropone Dessena terzino destro e fa riposare Koman, per il quale agisce Mannini. L’Udinese sceglie di affiancare al capocannoniere della serie A, Di Natale, el Tanque Denis.
Arrembante inizio della Samp, ordinata e compatta come predica mister Di Carlo, che, con corsa e pressing, blocca il cervello friulano Inler e ingabbia Di Natale. Nel primo quarto d’ora il pallino del gioco è blucerchiato, creiamo molte situazioni favorevoli e due occasioni importanti con Pazzini, che al 5′ manda largo di testa su un bel cross dalla destra di Mannini e, al 23′ impatta la palla sopra la traversa, ancora su un cross dalla destra del solito Mannini, che si era smarcato bene dopo un fraseggio con Macheda.
Nel mezzo lo scatenato Mannini ara la fascia destra con due buoni incursioni, al 8′ e al 15′, ma entrambi i suoi cross bassi vengono raccolti una volta da Belardi e una dalla difesa friulana. Il primo squillo per l’Udinese lo suona Denis al 17′ con una conclusione che termina, però, ampiamente fuori alla destra di Da Costa.
Di qui in poi solo Sampdoria fino alla fine della prima frazione. Al 25′ Macheda prova la soluzione personale dalla lunga distanza ma il destro è alto sopra la traversa di Belardi. Al 30′ Lucchini anticipa elegantemente Denis e allarga per Guberti, abile a trovare il pertugio giusto per Macheda; l’attacante romano si libera di Coda e chiude la conclusione sul primo palo ma Belardi è attento e respinge in corner.
Al 32′ la supremazia doriana diventa tale anche dal punto di vista numerico. Dopo uno scambio al limite dell’area con Guberti, Macheda salta in bello stile Cuadrado e con una conclusione maligna beffa un Belardi poco attento sul suo palo. Dopo un gol annullato a Di Natale al 34′, la risposta friulana arriva giusto al 45′, quando lo stesso Di Natale calcia bene una punizione dal limite ma Da Costa si fa trovare pronto e devia in angolo.
Nella ripresa spinge l’Udinese alla ricerca del pareggio. Al 54′ Da Costa si supera su una deviazione ravvicinata di Abdi, colto però in fuorigioco. Al 60′ Pazzini avrebbe la palla del k.o quando si invola in solitaria verso la porta avversaria ma calcia alto al cospetto di Belardi. Cinque giri d’orologio più tardi si segnala una buona iniziativa di Cuadrado che si libera dal limite con un ottimo dribbling e calcia violentemente verso la porta doriana, non trovando l’angolo giusto. Ottima la reazione dell’Udinese che, grazie all’entrata di Sanchez, ha dato rapidità e imprevedibilità alla sua manovra. I blucerchiati soffrono e si affidano al contropiede.
Di Carlo capisce il momento di difficoltà e sostituisce Macheda con Tissone passando ad un più accorto 4-5-1 che, nei primi frangenti consente alla retroguardia di respirare e alla squadra di tenere la palla lontana dall’area di rigore. Mannini cerca il gol del secolo con una spettacolare, quanto goffa semirovesciata al 80′. La Samp riprende il filo del gioco in mano e la partita sembra avviarsi alla fine senza troppi affanni.
Un impreciso Pazzini calcia a lato di poco da buona posizione al minuto 88 e, come il gioco del calcio insegna, Isla, smarcato bene da un passaggio illuminante di Sanchez pareggia al 89′. E’ un gol che sa di beffa atroce. Si va ai supplementari.
Pronti via ed è gol. Denis sfrutta una dormita della difesa doriana sul corner battuto da Sanchez e al 91′ l’Udinese passa. Non si fa attendere la Samp che risponde subito con un piattone di Mannini su cross di Ziegler ma Belardi si supera e devia in corner. Al 95′ Belardi ancora decisivo di nuovo su un tiro cross di Guberti.
C’è tempo anche per l’espulsione di Dessena, che applaude l’arbitro dopo una rimessa laterale concessa all’Udinese. Sampdoria in dieci che però non molla e si getta alla ricerca del pareggio. Mannini non trova l’aggancio al limite dell’area dopo un assist al bacio di Pazzini al 102′. Al 104′ Denis prova a calare il tris per i bianconeri, la palla deviata da Lucchini termina di poco fuori dal palo destro della porta doriana. Nel primo minuto di recupero Pazzini trova la traversa su punizione a Belardi battuto. Sfortunata in questa occasione la Sampdoria.
Al 108′ il pareggio: Pazzini realizza con grande freddezza un rigore concesso per atterramento di Poli da parte di Pasquale, che lo tocca sulla gamba destra al momento del suo ingresso in area di rigore.
A questo punto sembra finita per davvero e invece no. Da Costa è superlativo all 117′ su Isla, che prova a piazzare l’esterno della vittoria sotto l’incrocio e, poi, proprio al 120′ su un diagonale di Sanchez. Poi i rigori.
Qui il protagonista è Da Costa che, neutralizzando i tiri di Denis e Isla, rende vano l’errore di Ziegler. Tissone, con un dolcissimo cucchiaio, fa il resto e mette la parola fine all’incontro, stavolta per davvero.
TABELLINO:
SAMPDORIA-UDINESE 7-6 d.c.r. (1-1 dopo i 90′; 2-2 dopo i 120′)
SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Dessena, Lucchini, Gastaldello (dal 7′ s.t. Volta), Ziegler; Mannini, Palombo (dal 93’p.t.s. Pozzi), Poli, Guberti; Pazzini; Macheda (dal 28’s.t. Tissone).
UDINESE (3-5-2): Belardi, Angella (dal 39’p.t. Armero), Zapata, Cuadrado, Inler, Abdi, Badu (dal 32’s.t. Badu),Pasquale, Denis, Di Natale (dal 1’s.t. Sanchez).
ARBITRO: Celi di Campobasso
AMMONITI: Mannini, Volta, Poli, Coda, Tissone e Cuadrado per gioco falloso; Sanchez per proteste. Espulso Dessena per aver applaudito l’arbitro.
NOTE: Recupero 2′, 2′; 1’e 0′. Spettatori 5000 circa, 20 provenienti da Udine
[Paolo Paolillo – Fonte: www.sampdorianews.net]
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