D’Agostino: ”Le ricadute? Colpa solo mia”

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Gaetano D’Agostino sembra finalmente aver superato i problemi fisici che ne hanno condizionato l’inizio di campionato ed è pronto a scendere in campo da titolare a San Siro. Il regista viola oggi ha parlato in sala stampa iniziando dai suoi problemi fisici: “Venivo da un infortunio a Udine che mi tenne fuori per 5 mesi, forzai i tempi per farmi notare da qualche squadra nelle ultime due giornate e peggiorai la mia situazione. Poi sono venuto a Firenze, avevo voglia di giocare ed ho forzato i tempi della preparazione. La responsabilità è mia perché tenevo nascosto qualche dolorino ai medici viola e sono stato costretto a stare fuori per altri due mesi.

Sabato ci terrei a giocare dall’inizio, poi deciderà il Mister che ringrazio perché mi sta gestendo bene. Il Milan è superiore anche all’Inter secondo me ed è la squadra favorita per lo scudetto. Pirlo? E’ uno dei pochi giocatori al mondo che sa fare davvero il regista. C’è stata qualche voce di un mio passaggio al Milan negli anni scorsi ma niente di concreto. Non credo che la Fiorentina sia in crisi, preferisco i risultati al gioco in questo momento ed abbiamo fatto comunque 15 punti. A Firenze c’è quell’adrenalina e quell’entusiasmo che a Udine mancava.

In Nazionale non sono troppo d’accordo con le convocazioni di giocatori che non sono nati in Italia (Ledesma, ndr), ma è un’idea personale. Le punizioni in genere le vuol tirare Adrian, anche a Roma ho dovuto “litigare” con lui per batterla. Vedremo di volta in volta, poi se devo litigare ogni volta con Mutu e poi segnare va bene lo stesso (ride n.d.r.). Adesso dobbiamo aspettare il rientro in squadra di tutti e soprattutto la giusta forma dei giocatori simbolo, poi ci potremo divertire. Tatticamente preferisco giocare davanti alla difesa in un centrocampo a tre ma riesco ad adattarmi. A Roma è rimasto il rammarico di aver regalato tre goal ai giallorossi.

Con il Milan non dovremo aver paura, altrimenti ne prendiamo otto. Loro ci rispettano e dovremo dimostrare di essere forte. Ibrahimovic ha trovato la giusta collocazione a Milano ed è uno dei più forti al mondo. A Milano non ho mai segnato ma ho fatto qualche assist con l’Udinese”.

[Irene Calonaci e Leonardo Batistini – Fonte: www.violanews.com]