Damiano Ferronetti: “Catania una delle squadre più determinate all’acquisto”

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CATANIA Potrebbe arrivare già in settimana, in tempo per iniziare il ritiro senza perdersi l’appello di inizio anno. Damiano Ferronetti, 27 anni, è un pezzo pregiato nel mercato degli svincolati. Esaurita la sua esperienza con l’Udinese, il difensore nato ad Albano Laziale, cerca nuovi stimoli in una nuova realtà. Le offerte, non mancano ma i contatti tra il Catania e l’agente del giocatore sono già più che avanzati, in dirittura d’arrivo. A rivelarlo, dalle pagine de “La Gazzetta dello Sport” è il diretto interessato:

Secondo quanto riferitomi dal mio agente ci sono tante squadre interessate a me. Il Catania, tra queste, pare la più determinata a concludere la trattativa in tempi brevi. Entro la fine della settimana penso possa andare tutto in porto ed io cominciare il ritiro con la mia nuova squadra già dal primo giorno utile. In questi giorni ho cercato di rilassarmi, ricaricare le batterie. Ma ogni pomeriggio, com’è mio solito fare da tempo, mi alleno con un mio amico, una sorta di personale trainer. Tutto questo per avvicinarmi meglio alla data del ritiro.

In campo sono un lottatore. Uno che morde le caviglie all’avversario. La mia prerogativa è la marcatura, preferisco il ruolo di centrale ma ho giocato anche terzino. Un jolly, difensivo considerando le mie caratteristiche, a tutto campo se ricordate che ad Udine ho giocato anche come ala destra. Nella sua carriera, prima dei cinque anni trascorsi ad Udine, tre giocati sempre in serie A col Parma. Albori nella Triestina, scuola Roma, dove ha esordito in A nel novembre del 2002 sotto la guida di Fabio Capello (sconfitta 3-0 a Parma).

Non conosco Maran, di lui mi parlano i risultati che ha conseguito nella sua carriera, con particolare evidenza quanto fatto lo scorso anno a Varese. Ho visto un gioco moderno, aggressivo, basato su velocità e possesso palla. Adottarlo nella squadra lo scorso anno rivelazione del campionato sarà molto interessante.

Non ha segnato molto in carriera, ma al Catania ha già segnato, nel 2008, nella sfida di Coppa Italia del Friuli, terminata 3-2 per i Friulani. Suo il goal in apertura, al 9° minuto. Era l’Udinese, allenata da Marino, che sarebbe stata poi eliminata nella gara di ritorno dai rossazzurri. Al Catania troverò Lodi e Potenza, con loro ho giocato assieme nelle mie passate esperienze con Udinese e nazionali giovanili. Inoltre conosco personalmente Marchese. Ho tante presenze in A, quindi non mi tremano le gambe davanti ad attaccanti forti, ma credo ci sia sempra da imparare.

Gli allenatori che ricordo con più affetto? Marino, Guidolin, Pioli, Baldini, Capello e Ranieri, tutta gente che mi ha aiutato a farmi diventare uomo e giocatore”.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]