Plasil in posizione sinistra si è trattato di una soluzione o necessità?
Necessità.
Voci dei tifosi su il possibile suo esonero la infastidisce?
Dispiace non fare risultato. Quando i risultati non sono quelli attesi il clima è comprensibilmente negativo.
Pallone d’oro a chi avrebbe assegnato il premio?
Come allenatore a chi è stato premiato (Jupp Heynckes, Bayern Monaco), come giocatore Ribery.
Mancanza di autostima dove ricercare?
Lavoro quotidiano e fare risultato, queste due ci danno forza e convinzione dei nostri mezzi.
Autovalutazione, quanto ha inciso la sua mano sul rendimento del Catania?
Ad oggi pochissimo, ma il rendimento della squadra nelle ultime due gare è migliorato considerato che ho avuto una una formazione quasi al completo. Se domenica segnavamo qualche goal sarebbe stato diverso. La storia della partita è fatta da tanti momenti. La squadra sta meglio anche fisicamente. Le sconfitte rendono la squadra più fragile mentalmente e questo non può che incidere sulle considerazioni che un tecnico deve fare.
Come sta vivendo l’errore commesso a Bergamo Biraghi? La sostituzione c’entra con il risultato?
Qualsiasi giocatore che scende in campo commette errori, non posso condannare un giocatore per un errore. Devo valutare il lavoro svolto giornalmente dal giocatore e devo considerare tanti aspetti. Sono rammaricato come lo è pure lui ma anche questi episodi fanno parte della crescita di un giocatore.
Cosa è mancato nel secondo tempo di Bergamo? Che risposte si attende dalla partita di domani?
Penso la possibilità e la capacità di essere pericolosi come nel primo tempo. É mancata la continuazione nella manovra. Per la gara di domani, non credo sia solo volontà di fare bella figura da parte del Siena, loro sono fermi da un po’ di giorni e hanno un bel banco di prova per testare la squadra in vista della ripresa del campionato. Ho sempre pensato che senza la penalizzazione dell’anno scorso il Siena si sarebbe salvato perchè aveva dei buoni valori tecnici, così come li ha quest’anno. Sarà una gara da non sottovalutare da parte nostra. Diciamo che per tutti è un esame importante.Per noi più che altro psicologico.
Cosa manca a Leto o Keko per essere schierati dal primo minuto con continuità?
Ho una rosa di 28 calciatori ognuno ha un suo ruolo e tutti lavorano bene durante la settimana io considero tutti i miei giocatori a disposizione. Anche Leto e Keko sono tenuti in considerazione. Keko è un giocatore considerato da me da sempre. Sono stato l’unico allenatore che lo ha considerato dopo 2 anni che non ha giocato in squadra.
[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]
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