MASCALUCIA (CT) – Luigi De Canio, tecnico del Catania, risponde alle domande dei cronisti alla vigilia della gara contro il Bologna. Prima gara del nuovo anno, sfida diretta alla quartultima della classifica, che determina l’attuale quota salvezza da cui il Catania è distante cinque lunghezze.
“Importantissima, un solo aggettivo che racchiude tutto il significato della sfida contro il Bologna. É una nostra diretta concorrente. Vogliamo vincere come vorrà anche il Bologna”.
Bellusci, Almiron ed i non convocati
Servono quindici o venti giorni per riavere Bellusci e Almiron, se tutto procederà senza intoppi. Monzon e gli altri giocatori non convocati (Freire, Lopez, Petkovic) sono fuori dall’elenco per scelta tecnica. Un allenatore indaga e decide anche sulle capacità di attenzione, di interpretare il momento, che un giocatore mostra in allenamento. Tra tutti scelgo quelli che ritengo in grado di esser utili per la gara.
Appello al pubblico?
Al pubblico non si deve chiedere nulla, non a quello di Catania. Sa bene cosa deve fare. Sa che la serie A va difesa tutti insieme. Sa che ci saranno dei momenti di difficoltà nel corso della partita. Sa la mano che può dare alla squadra in quei particolari momenti. I nostri risultati in casa non sono così deficitari, e questo lo dobbiamo anche al pubblico. Mi aspetto, senza alcun appello da fare, un sostegno importante. Sono sicuro che lo troveremo come l’abbiamo trovato in passato e lo troveremo in futuro.
Frison titolare?
Il portiere è l’unico ruolo in cui esistono gerarchie più forti. Avevamo deciso Andujar. Ma davanti a certe situazioni un allenatore non può restar impassibile. Ho deciso di dar delle opportunità a Frison. Se saprà esser sempre all’altezza avrà lo spazio che merita. Se ciò non accadesse ed Andujar si facesse trovar pronto, le gerarchie potrebbero cambiare. Al portiere va solo dato un po’ più di tempo. Non si condanna al primo errore.
Come ha trovato i giocatori dopo la pausa?
Ho visto grande responsabilità. Pensate che si sono anche allenati a casa durante il tempo di vacanza loro concesso. La forma fisica in cui si sono presentati è nella norma. La sosta è servita a staccare un po’, star con le loro famiglie. Li ho ritrovati determinati e concentrati.
Quali aspetti curare contro il Bologna?
Ci sono aspetti che non vanno mai sottovalutati. Non esistono partite facili in serie A. I valori tecnici si equivalgono, anche se la classifica dice altro. Dovremo cercar noi di dar qualcosa in più in casa, ritrovando anche un po’ di fortuna. Ripartire da questa gara per un girone di ritorno che ci permetta di risalire la classifica e centrare la salvezza, è il nostro obiettivo.
Il ritorno di Lodi
Lodi è stata una scelta logica. Ci serviva un giocatore pronto da subito in quel ruolo. Chi meglio di lui? Certamente il Catania avrà un contributo importante su cui puntare oltre al valore dei giocatori a disposizione. Per paragonare questo Catania al miglior Catania mi servirebbero anche il miglior Bergessio, Almiron, Gomez. Abbiamo un impianto simile, ma con caratteristiche diverse.
Leto e Bergessio
Leto e Bergessio insieme? In teoria sì. Ma non possiamo giocare in dodici. Se dovesse giocare Leto, bisognerebbe escludere qualcun altro. Dovremmo modificare un assetto tattico in partenza che, seppur fattibile, necessiterebbe di un periodo di rodaggio. Certe volte l’abbiamo provato, ma serve tempo per lavorarci. Preferisco lavorare sulle certezze del Catania. Quando non l’ho fatto, più che una scelta è stata una necessità dovuta agli infortuni dei giocatori. Adesso che stiamo recuperando quasi tutti cerchiamo di dar certezze insistendo su quel che i giocatori sanno fare. Sono più fiducioso adesso. Sono convinto che il recupero di tutta la squadra ci permetterà di esprimerci meglio.
La sfida con Pioli
Pioli sente il sedere arrostire sul barbecue? Noi lo sentiamo più di loro. Il Bologna affronterà la gara col suo classico modo di star in campo. Come il Catania. Tante, troppe vicissitudini hanno influito sul nostro campionato. Credo che il confronto avverrà sul campo, più che sulle parole che si dicono prima.
Leto
Leto si trova meglio come esterno d’attacco. Si è impegnato, e lo ringrazio, nel ruolo di centravanti. Causa mancanza di Bergessio e di alternative.
Bologna senza Diamanti
Il Bologna ha una rosa ed alternative in organico per presentare una formazione competitiva. Vedi Kone. Hanno giocato senza Diamanti e fatto risultato. Mancherà un giocatore importante, certo, che ha anche risolto partite e dà sempre un contributo importante. Mi aspetto un Bologna con la stessa forza mostrata in tutte le partite finora.
Sente questa gara come un personale dentro o fuori?
Ho abbastanza esperienza. La vita di un allenatore è sempre fatta di partite come questa. Guardo sempre alla necessità della squadra. É l’aspetto più importante. Arrivato qua ho chiesto solo un anno di contratto. Se avessi avuto cara la panchina avrei potuto porre condizioni diverse. Invece in un posto bisogna stare se si convive armoniosamente con tutto l’ambiente. Andar via prima sarebbe un dispiacere, ma un allenatore mette nel conto queste eventualità. Noi allenatori siamo sempre uomini con la valigia.
L’importanza di Lodi
Nel campionato italiano le palle inattive determinano gran parte delle partite. L’importanza di Lodi vien da sé.
Ricordo
Colgo in chiusura un momento per una persona che non c’è più. É venuto a mancare Eusebio, ‘La perla nera’. Una preghiera verso questo campione è doveroso farla.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]