Aurelio De Laurentiis è il primo italiano a ricevere il “Variety profile in excellence”, prestigioso premio consegnato ieri al produttore cinematografico: “De Laurentiis è sempre stato in grado di rimanere in contatto con i gusti del pubblico”, la motivazione espressa da Tim Grey di Variety. In una lunga intervista a Il Mattino, il presidente del Napoli ha avuto l’occasione di parlare anche di calcio. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli.net: “Prima o poi vorrò fare un bellissimo film sul calcio. La cessione di Quagliarella ha fatto piangere i nostri tifosi? Beh, forse avranno pianto di più quelli della Juventus alla fine della partita con il Bari…”.
NAPOLI, SUDAMERICA – “Chiariamo una cosa: io ho detto che sono stato snobbato dai calciatori napoletani quando eravamo in serie C e in serie B. Sembrava che Napoli fosse uscita dal loro cuore solo perchè non giocava in serie A. E allora ho cominciato a disamorarmi di quegli atleti che, una volta lontani, dimenticano il feeling con la propria città. Io l’amore per Napoli non l’ho mai perso – evidenzia Tuttonapoli – porto dentro di me il sentimento che era di mio nonno e di mio padre. Quindi mi è venuto da pensare che i sudamericani, spesso ragazzi di città piccole e disagiate come le nostre degli anni cinquanta e sessante, avessero più spirito di sacrificio. Però, nello stesso tempo, stiamo investendo nel vivaio. Maiello, ad esempio, me lo tengo stretto”.
CONTESTAZIONE – “Il tifoso è tifoso, ha un suo linguaggio, non lo si può discutere. Pensa che si debba comprare quello che “cost ‘e cchiù”. E poi che facciamo, quelli bravi che costano di meno li lasciamo agli avversari? Io vado dove sta la capacità professionale. Gli appassionato vorrebbero che dal mercato uscissero sempre novità a molti zeri, ma noi dobbiamo seguire anche il regolamento del fair play finanziario voluto da Platini – sottolinea Tuttonapoli – e rientrare nel circolo dei club dai bilanci virtuosi. Perchè quei club che non ce la faranno verranno esclusi dalle competizioni europee. Poi se qualcuno più furbo di me fa operazioni di mercato l’ultimo giorno utile, per far impazzire la propria piazza, è un altro paio di maniche. Io ho già speso le mie carte con Cavani, Sosa, Yebda e Dumitru: un ragazzo di 19 anni che è una bomba. Nente fuochi d’artificio, le pazzie le lasciamo agli altri. Io ho la responsabilità di non far fallire più il Napoli e di costruire mattone dopo mattone una squadra forte”.
AL CINEMA – Infine, un annuncio prettamente cinematografico: “Riporterò all’antico splendore “Il più comico spettacolo del mondo – Totò in 3D” che Matteoli diresse nel ’53. Mi piacerebbe presentarlo ad un festival come evento di apertura o di chiusura, prima di farlo uscire nelle sale”.
De Laurentiis ha poi rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Rcd, a margine del prestigioso premio “Variety” assegnato al patron azzurro. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: “Il mio Napoli quest’anno deve farsi le ossa, perché per la prima volta c’è l’esperienza in Europa. Noi già avevamo assaggiato un minimo di Europa attraverso l’Intertoto, ma ne siamo usciti. Adesso siamo entrati nei gironi, quindi avremo sei partite europee da disputare. I nostri giocatori capiranno che significa giocare ogni tre giorni, tornare tardi dalle trasferte e allenarsi poco in vista di un altro match di campionato. Tutte le squadre sono di livello, sarà un anno molto complesso ma che servirà ai nostri giocatori per maturare. Obiettivi? Questo non lo so, ma ce la giocheremo”.
[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]