Una volta tutti mormoravano e criticavano il Milan dei professori, dei senatori, di quei giocatori storici che hanno fatto le fortune rossonere. Oggi, dopo il loro ritiro il coro cambia intonazione. Questa volta la colpa del Milan è di non avere più giocatori esperti e di affidarsi alla mercè di giovani ragazzi, che non si sa mai cosa siano in grado di tirar fuori: una volta può andar bene, un’altra no. Insomma, mettiamoci d’accordo: Milan dei giovani o Milan dei senatori? Comunque vada c’è la sensazione che un perfetto equilibrio non si potrà mai avere.
Una cosa è certa: il Milan di oggi punta forte sui giovani, e fra quelli utilizzati due sono le vere e proprie eccezioni. In altre parole, i fuoriclasse in erba. Stiamo parlando di Mattia De Sciglio e di Stephan El Sharaawy, che nonostante la giovanissima età (20 anni) si sono presi per mano questo Milan malconcio. Il primo gioca ormai stabilmente sulla corsia destra nelle veci di terzino, e ora più che mai, complice l’infortunio di Abate, ha spazio a sufficienza per mettersi in mostra; per il Faraone non c’è bisogno di presentazioni perchè per lui parlano i gol e le giocate. Entrambi sono reduci da un’ottima prestazione in campionato contro il Napoli e saranno riconfermati stasera al Constant Vanden Stock Stadium contro l’Anderlecht. Dal Campionato alla Champions, fate largo al Milan dei giovani.
[Federico Giuliani – Fonte: www.ilveromilanista.it]