Le parole dei Alessandro Del Piero, direttamente da Los Angeles, nel corso di un’intervista concessa a Radio 24.
LOS ANGELES – Alessandro Del Piero è intervenuto ai microfoni di Radio 24 per parlare dell’emergenza legata alla Pandemia da COVID-19. Queste le sue parole a cominciare dalla situazione che sta vivendo a Los Angeles, città in cui vive da anni: “Qui in California, le misure sono state prese in ritardo, il pericolo è stato sottovalutato e le infezioni stanno aumentando rapidamente. Spero che una grande città come Los Angeles ci permetterà di mantenere le distanze necessarie. Ho un ristorante e ho dovuto chiuderlo. Anche le palestre e gli uffici non essenziali sono chiusi. La vita è cambiata. Anche le scuole saranno chiuse almeno per l’intero mese di aprile”.
Poi, spazio al calcio e la speranza che la stagione possa essere portata a termine, anche a porte chiuse: “Tutto quello che gira attorno al calcio è da valutare, anche dal punto di vista economico. Garantire che allo stadio andrà tutto bene non è semplice, anche perché non si sa quali siano le condizioni a casa o a lavoro. Se ci saranno le condizioni che un rientro senza pubblico possa garantire la fine del campionato e lo spettacolo, anche solo in TV potrebbe essere un passatempo per i tifosi a casa”.
E infine un consiglio ai suoi ex colleghi: “Mi auguro prevalga la gioia di tornare finalmente a giocare, che è ciò che spinge ad iniziare questa carriera. Il timore ci sarà in alcune situazioni, ma l’atleta è forte e cercherà di superarlo in ogni modo. Servirà un po’ di rodaggio fisico e psicologico, allenarsi a casa non è la stessa cosa. I giocatori dell’Inter, una volta finita la quarantena, sono partiti giustamente per tornare in famiglia: viaggiare è però ancora un pericolo, speriamo che la scienza trovi soluzioni quanto prima”.