Deli Rossi: “Domani partita più importante, hai tutto da perdere”

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Vigilia di Fiorentina, nella sala stampa “Manuela Righini” ecco il tecnico viola Delio Rossi. Queste le sue parole: “Domani è la partita più importante della stagione, insieme a quella di Novara, hai tutto da perdere e niente da guadagnare. Il Lecce ha fatto molto bene, veniamo da due buone prestazioni, è la terza partita in una settimana, con i tre punti la nostra classifica sarebbe diversa. Per me è una partita molto delicata. Sto facendo come Ulisse, mi sono messo i tappi nelle orecchie, non leggo e non sento niente, sono concentrato sul gruppo che mi è stato messo a disposizione. In casa della Roma ho visto una squdra che ha cercato di giocare la partita, non abbiamo subito la partita. Questo è un passo fondamentale che deve fare una squadra. C’è ancora tanto da fare, se metto i giovani è perché magari mi danno un pizzico di spensieratezza in più, un po’ di freschezza in più. Metto in conto poi che un giovane può fare alcuni errori, in serie A ti puniscono al minimo errore. Il giovane vive di alti e bassi, l’ho sempre detto. I giovani per fare esperienza devono giocare, io devo tenere conto di molte situazioni. Non ho problemi nei confronti di nessuno.

Felipe? Il cambio di modulo agevola dei giocatori e ne penalizza altri, un tecnico deve tener conto di un sisstema di gioco dove i sacrificati siano il minor numero possibile, soprattutto nelle eccellenze. È vero che Felipe ha più possibilità rispetto a prima, è stato un po’ ai margini, è stato coinvolto in qualche vicenda di mercato, devi tener conto di tante condizioni. Questa convocazione è una tappa di avvicinamento alla Fiorentina, ciò significa che non pregiudizi nei confronti del ragazzo. Mi servono 5-6 difensori centrali in rosa, se li ho in casa non vedo perché li devo andare a prendere da un’altra parte. Mi piace una squadra propositiva ed aggressiva, ci sono ancora margini di miglioramento, so che ci vuole la giusta alchimia.  Jovetic può fare anche l’ esterno, ma le sue caratteristiche vengono esaltate se gioca più centrale. Ovviamente tutto dipende dalle caratteristiche dell’altro attaccante, se prendo Drogba, Jovetic giocherà un po’ più lontano dalla porta, in generale a me piacciono giocatori di movimento. Considero Jovetic un attaccante, come quello che verrà. Ha le qualità fisiche per fare tutto.  Perdere 3-0 o 1-0 non ha molte differenze, perdi comunque. A volte si può giocare meglio e perdere 3-0 rispetto ad una sconfitta di misura. L’ aspetto psicologico e la voglia di rivincita immediata? Deriva dal fatto che in allenamento proponi determinate cose ed hai la giusta consapevolezza, per me l’unica cosa che conta è il lavoro. In questo periodo le dichiarazioni esterne vanno misurate, perché c’è il mercato: durante il mercato dobbiamo valutare bene le dichiarazioni. Parleremo della psicologia dei ragazzi a mercato concluso. A Novara per un certo periodo Ljajic ha fatto ciò che gli avevo chiesto, poi è venuta fuori la sua indole, non so perché vincevi 3-0: questo non va bene, in questo deve migliorare, da ciliegina della torna diventare ingrediente della torta, è un grande passo. A Roma Ljajic ha fatto bene ciò che gli avevo chiesto, peccato per i gol sbagliati, però la prova è positiva.

Cerci? È un giocatore dalle grandi qualità, è abituato un pò ad essere libero, lo devo inserire in un contesto preciso, è un mio contesto. Le frasi della ragazza di Cerci? (Ride) Devo chiamare la ragazza di Cerci? Facciamo un mestiere di dominio pubblico, un lavoro non facile, molte volte la nostra è fortuna è anche quella di sapersi scegliere le persone che ci stanno vicino, persone che ci possono far crescere. Sto parlando in generale, non di Cerci in particolare. Dietro un grande uomo, c’è sempre una grande donna, molte volte invece succede il contrario. Le frasi su twitter sono una moda, un giocatore deve essere valutato per quello che fa in campo. Per giocare a calcio in certe categorie, devi saper reggere le pressioni. Non basta saper giocare, ci vogliono caratteristiche specifiche. Mi è stato riferito cosa ha detto Cerci, noi dobbiamo parlare solo in campo. Un giocatore che vuole dimostrare di avere qualità lo deve dimostrare in campo. Se dobbiamo facciamo i tre punti, abbiamo la speranza di fare un altro campionato. Cassani? Sta bene, viene da un infortunio ma lo ha superato e quindi sta bene. Lo conosco, è abituato sia mentalmente che fisicamente ogni tre giorni. Non è un caso che sia nel giro della Nazionale. Lazzari? L’ho visto crescere, questo ragazzo ha fatto una crescita esponenziale, è arrivato a Firenze meritando questa chiamata, il primo ad essere dispiaciuto se le cose non vanno benissimo è proprio lui. So che prima o poi rivedremo il miglior Lazzari”.

[Niccolò Gramigni Fonte: www.violanews.com]