Fervono i preparativi in casa Genoa per l’interessante trasferta in casa della Lazio: mister Malesani, nel corso della settimana, dovrà riordinare le carte per presentarsi al meglio all’Olimpico di Roma, al cospetto di una squadra considerata da molti addetti ai lavori, come una tra le possibili sorprese in positivo di questo campionato. Pianetagenoa1893.net ha voluto approfondire il confronto tra Genoa e Lazio intervistando un ex allenatore di entrambe le squadre: Delio Rossi, un maestro di calcio,arrivato sotto la Lanterna in un periodo tutt’altro che brillante della storia rossoblù e alla guida dei biancocelesti per quattro stagioni piene di soddisfazioni, tra cui la qualificazione alla Champion’s League e la vittoria della Coppa Italia nel 2009
Domenica all’Olimpico andrà in scena Lazio-Genoa: che incontro si aspetta?
Le squadre a inizio campionato non sono ancora in forma e gli assetti sono da collaudare. Lazio e Genoa cercheranno di superarsi senza tenere troppo conto dell’aspetto tattico, giocandosi il tutto per tutto, come spesso accade nelle prima giornate della stagione.
Sia rossoblù che biancocelesti arrivano da due pareggi differenti: come interpreta il passo falso del Grifone contro l’Atalanta?
Penso che ci possa stare ad inizio campionato. Non dimentichiamo che l’Atalanta è ancora più motivata di tutte le altre squadre a causa dei 6 punti di penalizzazione da recuperare al più presto; il Genoa invece, deve ancora trovare certi meccanismi.
La Lazio invece è uscita imbattuta dallo scontro con il Milan a San Siro, riuscendo addirittura ad andare in vantaggio di due reti sui campioni d’Italia, per poi farsi recuperare.
Rispetto al Genoa, i biancocelesti hanno mantenuto lo stesso allenatore e gli stessi giocatori: è chiaro che l’assetto tattico laziale sia più rinforzato. A impreziosire una rosa già di qualità, sono arrivati giocatori di caratura internazionale che le possono permettere il salto di qualità.
Quali sono gli uomini più pericolosi delle due squadre?
Per il Genoa senza dubbio Rodrigo Palacio, il fiore all’occhiello della società ligure. E’ in grado di fare la differenza e di inventarsi giocate imprevedibili per i difensori avversari. La Lazio invece ha acquistato un giocatore come Cissè che, grazie alla sua grande esperienza, può cambiare da solo la partita.
Dando uno sguardo più in generale, quali sono le sue previsione per il campionato?
Penso che sia il solito torneo, con le grandi come Milan e Inter in pole-position, con una Juventus che potrà dire la sua dopo la buona campagna acquisti e per aver un allenatore come Conte, fortemente voluto dalla società e dall’ambiente. Subito dietro ci sarà una bagarre per i posti per l’Europa, con una sorpresa come è stata l’Udinese lo scorso anno.
Dopo tanti anni iniziati con le preparazioni estive, per questa stagione si è preso un periodo di pausa. Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Negli ultimi sei anni, ho portato cinque volte le mie squadre in Europa, disputando due finali di Coppa Italia, una vinta con la Lazio e una persa con il Palermo. Adesso sono fermo per scelta personale e non mi resta che aspettare la chiamata giusta per tornare in pista.
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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