Delio Rossi: “La squadra, tranne a Cagliari, ha raccolto poco ma ha fatto tanto”

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Preferirebbe vincere col Palermo o il Derby? “Preferirei vincere entrambe. Io so che devo giocare col Palermo. Me l’avete detto voi che c’è il Derby”.

Giocare con una prima punta ed Eder e Sansone dietro? “Non è detto che se metti più attaccanti hai più possibilità di fare gol. Bisogna arrivarci a fare gol. Però si può provare tutto, ma un conto è provare e un conto è inventare. Io faccio l’allenatore, se metto un giocatore in una data posizione è perchè lo proviamo”.

Il centrocampo ha dominato quello dell’Inter domenica. “Non vorrei che ci dimenticassimo da dove siamo partiti, ovvero da una situazione non bella. Adesso la squadra ha una sua fisionomia e dobbiamo finire il lavoro. Ma non dobbiamo dimenticarci da dove siamo partiti: non eravamo ‘ciucci’ prima e non siamo fenomeni adesso”.

La mancanza di gol degli attaccanti? “Ho sentito nei confronti dei ragazzi e dei nostri attaccanti, prima delle lodi esagerate e ora delle ‘critiche’. Ci sta un po’ di appannamento. Gli attaccanti ci possono far la differenza in termini realizzativi, ma non solo soltanto loro”.

Sulla difficoltà a fare punti: “Dipende sempre dal momento in particolare. Veniamo da tre settimane che non abbiamo giocato e ora si gioca con costanza. Penso che sia una casualità. La squadra, tranne a Cagliari, ha raccolto poco ma ha fatto tanto. L’unica partita dove abbiamo raccolto di più è col Parma. Se continuiamo a giocare in questa maniera, abbiamo la possibilità di raggiungere il nostro obiettivo il più presto possibile”.

La situazione di Costa? “É guarito. A livello precauzionale non l’abbiamo rischiato con l’Inter, ma è a disposizione”

Precauzione in vista del Derby? “Adesso penso al Palermo. Poi ci sarà un’altra gara. Schiererò la formazione più idonea per pensare al Palermo senza pensare a quello che verrà dopo”.

Zamparini? “Il Presidente lo ringrazio perchè mi ha dato di allenare una squadra importante e mi ha fatto conoscere una terra incredibile. Ha un modo di interpretare l’allenatore un po’ diverso rispetto al mio. Quello che pensavo gliel’ho sempre detto in separata sede”.

Il Palermo? “Mi dispiace pensare che a 7 giornate dalla fine un’eventuale sconfitta con la Samp, sancisca la retrocessione del Palermo. Non mi aspettavo di trovare la squadra rosanero in questa situazione. Sono molto legato al Palermo anche perchè due anni fa ricordo 35mila persone vestite di rosanero a riempire lo stadio Olimpico che ci giocavamo la Coppa Italia. Faccio fatica a dare giudizi stando a 1000 km di distanza e non conoscendo la situazione”.

Poulsen recuperato? “E’ un giocatore che ci può stare con noi. E’ mancino e ha gamba, e questo vale anche per Rodriguez, quando prendi un giocatore pur bravo, la differenza sta anche nel rapportarsi con gli altri”.

Ancora sulla gara con i rosanero: “La partita con l’Inter è stata dispendiosa, oggi cominciamo a parlare e pensare alla gara col Palermo”

Che avversario si aspetta domenica? “Un avversario conscio della sua situazione che viene a giocarsi una partita determinante per il futuro. Ci vorrà lo stesso spirito del match con l’Inter”

[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]