A tenere banco tra i giornalisti c’è inoltre il cambio di modulo deciso da Rossi, con Sansone dietro le due punte Gabbiadini e Pozzi. “Uno non cambia per il gusto di cambiare; cambia in base alla risultanza delle partite – spiega -. Noi non subivamo tanto ed eravamo abbastanza piatti davanti: bisognava cambiare, ma per farlo bisognava anche lavorare. Sotto questo punto di vista dobbiamo migliorare, ma ho visto che la squadra per larghi tratti ha tenuto bene”.
“Nella ripresa eravamo un po’ calati davanti ed eravamo costretti a partire sempre da dietro. L’episodio del 2-0? Credo sia difficile fare l’arbitro, ma nel momento in cui lo fai, devi applicare il regolamento. Il regolamento dice che nel momento stesso in cui mancano 20’’ e c’è un ammonizione, non puoi dire che dopo il calcio di punizione la partita è finita. Io penso però che dobbiamo andare oltre. Del resto, anche nel caso del rigore che ci hanno dato alla fine, ho avuto la sensazione che ci fosse, ma ora rivedendolo, mi rendo conto che non avrei fatto i salti di gioia ad averlo contro”.
Ma qual è la ricetta per tornare alla vittoria? Delio Rossi la vede così e spiega: “Io penso che devi in un certo qual senso affidarti al lavoro. Non c’è bisogno di terapeuti o santoni: devi credere in quello che fai e soprattutto essere ostinato. Non siamo una squadra che sa gestire le situazioni. E questo si è visto. Il mercato di gennaio? Parlare adesso lo trovo sciocco, perché mancano 31 partite alla fine. Noi dobbiamo vivere e pensare domenicalmente. So di avere dei ragazzi che hanno qualche problemino, ma so che possono e hanno i mezzi per fare meglio. Il mio pensiero è trovare la giusta alchimia: non penso certo al mercato”.
[Stefano Orengo – Fonte: www.sampdorianews.net]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy