Abbiamo già diversi attaccanti, Jovetic è un attaccante moderno, dipende da ciò che offre il mercato. Jovetic ha le caratteristiche di un attaccante moderno, in questo momento deve arrivare in area di rigore. In questo momento solo Messi può risolvere la situazione da qualsiasi parte. Da un ciclo fatto benissimo, stiamo passando verso un ciclo fatto male. I Della Valle adesso saranno in difficoltà, ma non ho la sensazione di chi si vuole fermare o di un disimpegno. Partiamo sotto le prime 4, dobbiamo essere onesti da questo punto di vista. Questa è una fase di transizione, se ho scelto la Fiorentina è perché ci sono le potenzialità, forse non nel presente ma sicuramente nel futuro. Anche per me la Fiorentina è un punto di arrivo, non di passaggio. La Fiorentina è una società con un futuro importante: questo è il messaggio che ho avuto dai Della Valle. Gilardino voleva dare qualcosa in più, ma non ci è riuscito. Non vedo perché devo tenere un giocatore controvoglia, Gilardino non ha fatto il furbo, secondo me è stato molto onesto. Non vedo dolo da parte dei giocatori, magari vedo delle difficoltà, se mi accorgessi che è un problema di motivazioni non avrei problemi ad andare in società e fare presente questo fatto. Si deve scegliere la Fiorentina perché ha una storia e perché ha un futuro. Ultimamente sono stato in società importanti, magari guadagni di più ma devi pensare in prospettiva. Ho scelto la Fiorentina sapendo cosa sto passando e sapendo cosa mi può dare.
Gilardino va rispettato perché ha fatto la storia di questa società, lui è stato onesto, poteva rimanere a Firenze e invece si è rimesso in discussione. A me in generale non piace tanto cambiare, se l’ho fatto spesso ultimamente è perché non ho ancora trovato la chiave giusta per far rendere al massimo i miei giocatori. In questo momento sono io che mi devo mettere a disposizione dei giocatori, non il contrario. Io non credo nelle favole, credo nelle cose concrete. Preferirei vincere, ma non sono Alice nel paese delle meraviglie. Posso solo lavorare, qui nessuno sta con le mani in mano. Vedo che c’è un disagio, non voglio raccontare favole, ma non posso nemmeno spiegare tutti i giorni cosa c’è che non va. Gli uomini grandi si vedono nelle difficoltà, i piccoli invece festeggiano quando vanno bene le cose ma non danno certezze se qualcosa va storto. Con questa seconda categoria, io non ho futuro, al massimo presente. Non voglio giocatori che considerano Firenze una tappa intermedia. Montolivo non mi dato la sensazione di tirare indietro la gamba o di pensare ad un’altra squadra, altrimente non giocherebbe”.
[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]
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