La discussione vira poi sulla prestazione di Bjarnason, che si è alternato tra il ruolo di trequartista e il ruolo di esterno. “Siccome non parla in Italiano, non ci capiamo ancora bene, però penso che sia un giocatore che ha corsa, esperienza e soprattutto grande entusiasmo – prosegue -. Secondo me può fare l’esterno con le sue caratteristiche. Io non l’ho mai considerato un rifinitore: oggi era infatti un centrocampista spostato dietro le punte. Oggi abbiamo vinto contro una squadra molto forte e che sta in salute. Conosco l’ambiente dell’Atalanta. E il primo tempo forse meritavano di passare in vantaggio. Siamo stati bravi a non soccombere nel primo tempo e colpire nella ripresa”.
“Negli spogliatoi a fine gara mi sono complimentato coi giocatori – conclude -. Sicuramente noi non saremmo mai una squadra che saprà gestire le partite, magari l’obiettivo è soffrire un po’ di meno. Il nostro campionato però sarà questo. Non posso dire che sarà altisonante, bisogna essere chiaro. Poi però se raggiungi l’obiettivo con la sofferenza è anche meglio, altrimenti non te le gusti neanche a pieno”.
[Stefano Orengo – Fonte: www.sampdorianews.net]
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