Alla vigilia di Parma-Fiorentina, consueta conferenza stampa per il tecnico viola Delio Rossi. Queste le sue parole: “Preoccupato dalle lamentele del Parma o dal nostro attacco sterile? Io guardo in casa mia. Behrami? È un giocatore importante, se sta bene gioca. A Parma ci mancherà Jovetic ma cercheremo di mettere in campo una formazione logica e funzionale, speriamo di recuperarlo con la Juventus. Ci restano altre 13 finali.
ADV nello spogliatoio all’intervallo? Non ho visto nessuno, poi non so se ha mandato un messaggio. In ogni caso non vedo il problema, la società ci è sempre stata vicina.
Vargas e Cerci? Tengo molto in considerazione le risposte sul campo, Vargas si sta ritrovando ed è tornato utile alla causa e anche Cerci è in crescita, si è dimostrato vivo. Le “gatte morte”? Ci sono giocatori che per qualche motivo non hanno delle motivazioni intrinseche e vanno loro date, ma sono situazioni che non ci sono solo alla Fiorentina, mi era capitato anche nelle mie squadre precedenti. Ho sempre detto di non essere un traghettatore, ma non penso al futuro. Adesso dobbiamo concentrarci sulle ultime partire e dimostrare di essere all’altezza.
Squadra impaurita? Più che paura c’era apprensione per un momento difficile e alla delicatezza della partita. Ma il coraggio o ce l’hai o non ce l’hai, è come Don Abbondio.
I nuovi fastidi di Jovetic? Sono cose normali dopo un anno di stop, tanto più se uno è uno scattista. Basta vedere cosa succede a Pato o Hernandez. Per le grandi squadre è un male minore perchè hanno tante alternative, noi non ci possiamo permettere di lasciarlo fuori.
Natali? Ha avuto un affaticamento muscolare, vedremo. In caso di bisogno mi fiderei delle alternative. Il ritorno di Amauri a Parma? Quando si torna in un posto in cui si è fatto bene, c’è sempre la voglia di ripresentarsi bene.
La ‘vera’ Fiorentina? Speravo di vederla a marzo, ma ancora viviamo di troppi alti e bassi. Pensavo di riuscire più velocemente a risolvere certi problemi invece c’è ancora tanto da lavorare.
Parma favorito? Il bello del calcio è che in tre giorni può cambiare tutto. Del resto il nostro primo tempo di Bologna è stato forse il migliore per come abbiamo giocato, ma eravamo sotto di due gol. Ho una squadra che, magari non con costanza, ma sa vivere certi momenti, faccio leva anche sul carattere dei miei giocatori per avere la meglio sul Parma.
Cerci e Vargas in campo insieme? Dobbiamo cercare un equilibrio, condivido la curiosità di tifosi e giornalisti, ma il problema è che per me lì il lavoro inizia, perchè devo riuscire a concretarla in campo. Il modulo? Un’idea ce l’ho ma voglio fare le ultime verifiche in allenamento.
Giovinco? E’ un ottimo giocatore che è molto cresciuto negli anni, prima era una ciliegina, ora è un ingrediente della torta. Donadoni? Lo conosco bene e mi piace molto, anche per il suo modo di porsi. Sta facendo bene al Parma, ha portato le sue idee, come l’anno prima era successo al suo predecessore.
Il rendimento di Lazzari? Dipende molto dalle aspettative che si ripongono in lui… A me sembra che dopo le prime prestazioni negative, ha trovato delle prestazioni utili per quelle che sono le sue caratteristiche.
Le polemiche tra Boruc e i tifosi nel finale col Cesena? A me è sembrata una reazione di personalità, un gesto normale e non una polemica. Vincevamo 2-0 a 5′ dalla fine e voleva gestire la situazione in un certo modo. Altri al suo posto forse si sarebbero scusati con la gente, ma il portiere è un ruolo delicato”.
[Redazione Viola News – Fonte: www.violanews.com]
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