Delio Rossi: “Voglio vedere una squadra che mette orgoglio e coraggio in campo”

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Poche ore ci separano da Fiorentina-Juventus, ripercorriamo come il tecnico della Fiorentina Delio Rossi ha presentato la sfida. Queste le sue parole: “Le condizioni di Jovetic e Behrami? Manca un allenamento ma per entrambi siamo più sul no che sul sì. Adesso faremo l’ultima verifica.

Dobbiamo fare la partita perfetta, sappiamo che non è una gara come le altre. Io sono un allenatore e devo parlare in campo, io penso alla squadra, per quanto riguarda le altre situazioni è la società che si deve esporre. Non voglio creare alibi, ho un’idea sulle polemiche arbitrali ma la tengo per me.

Quanto è importante fare un punto domani? Non abbiamo fatto calcoli, in tempi non sospetti ho detto che questo sarebbe stato un campionato particolare, voglio vedere una squadra che mette orgoglio e coraggio in campo.

Basta sentire l’aria per capire quanto è importante la sfida con la Juve, bisogna capire l’aria. Personalmente non ho caricato tanto questa gara, perché rischi di arrivare all’evento agonistico scarico, se hai sangue nelle vene riesci a capire che aria tira.

Gamberini? Non ho ancora deciso, ma nel momento stesso in cui ho 30 giocatori devo fare delle scelte. Non facciamone mai un caso, è capitato spesso di trovare un posto da titolare e poi – magari la partita successiva – andare in tribuna.

So cosa vuol dire la passione della gente, so che atteggiamenti di contestazione sono magari una forma di amore,preferisco questo all’apatia. Ovviamente l’entusiasmo genera entusiasmo, la squadra non è mia e nemmeno del presidente. La squadra è di chi vuole bene a questi colori.

Se la partita perfetta può nascere da Cerci e Vargas in forma? Sono due giocatori che stanno bene, facciamo degli errori ma li stiamo pagando a caro prezzo, anche a Catania abbiamo dimostrato di essere vivi, è una squadra propositiva che cerca di interpretare la gara.

Io pensavo che la partite fossero regolari quando c’era Moggi, poi in campo avevo sensazioni diverse. Ho sempre pensato, il pianto non deve generare punti, nel calcio devono andare avanti i più bravi e non i più furbi. Ho sempre pensato che l’arbitro sia una componente necessaria della partita, come un palo di una partita. Non giudico chi fa bene o male.

Conte lo conosco, è un ragazzo che ha avuto una carriera da calciatore incredibile, soprattutto l’ha avuta in una squadra importante come la Juventus, si vede che se la sta giocando nel migliore dei modi. Penso che la Juve stia facendo bene come il suo allenatore. Conte ha studiato, ha fatto la gavetta, a differenza di tanti altri. Onore e merito a Conte.

Se ritengo la Juve una squadra da scudetto? Direi di sì, basta vedere la campagna acquisti. Hanno cambiato 10-12 giocatori rispetto all’anno scorso, su un organico già importante hanno inserito altri calciatori.

Amauri alla ricerca del suo primo gol con la maglia della Fiorentina? Lui ci tiene, ci sono giocatori che nella partita importante ci sono sempre, come ad esempio Drogba. Non ho visto sbagliare una gara importante a Nedved, mi aspetto un atteggiamento da grande giocatore a Amauri.

Un bagno in Arno in caso di vittoria? A Roma sono ricordato più per quel bagno piuttosto che per i risultati, era solo una promessa fatta ad una ecclesiastica… Non era una promessa legata ad una vittoria.

Moggi? Non giudico cosa fanno gli altri, io cerco di comportarmi secondo le regole, non voglio fare poi il moralista.

Pirlo? Ci sono giocatori particolari, anche Messi nel Barcellona ne è un esempio. Penso di non avere il giocatore ideale per marcare Pirlo. Terremo conto di questo giocatore, ma – con tutti i rischi che ne comporta – voglio anche giocarmi la partita. Questa partita esula dalla classifica.

Una frase da dire ai 30mila tifosi di domani? Non faccio appelli, io faccio l’allenatore, loro devono darci una mano ma il primo passo lo dobbiamo fare noi.

Chi mi preoccupa di più tra Vucinic, Matri e Borriello? Ho un’idea, ma è meglio che stia zitto…

Rischia più la Fiorentina o la Juventus in questa partita? Se noi facciamo la partita non pensando alla classifica, rischia più la Juve.

Nastasic? La regola è il suo stile di vita, la non-regola è l’altra… Sono stato in posti in cui la regola era infrangere le…regole! Un professionista deve curare il suo fisico e deve avere una vita da professionista. Non è normale fare le 5 di notte. Non è questo che caratterizza un professionista”.

[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]