Forzata sosta invernale per il volo libero in deltaplano e parapendio, disciplina che, pur praticata tutto l’anno, predilige altre stagioni. Primavera ed estate soprattutto prospettano condizioni ottimali: grazie all’irraggiamento solare del suolo, si formano generose correnti d’aria ascensionali, dette termiche. Il pilota, con pochi metri di stoffa forgiati ad ala di parapendio o deltaplano, le sfrutta per guadagnare quota da spendere poi in lunghe distanze alla ricerca di nuove termiche ed altri guadagni di quota per altre distanze. Il gioco è fatto, senza motore, con il sole come carburante.
Facile? Si, a patto di un’adeguata esperienza e delle indispensabili conoscenze tecniche, meteorologiche, di pilotaggio ed altre ancora che sono alla base del volo libero, sia quello divertente, sicuro, alla portata di tutti, come del volo esaltante in competizione, quello dei tanti titoli mondiali ed europei che hanno portato l’Italia al vertice del mondo.
La FIVL non trascura di organizzare incontri e stages di formazione dei piloti sulle molteplici materie che formano la cultura del volo, dalla meteorologia all’aspetto psicologico, dai temi delicati della sicurezza all’orientamento alle gare.
Queste tematiche saranno trattate in un nutrito calendario d’incontri a partire dal 26 febbraio a Gemona (Udine); poi il 27 febbraio a Suello (Lecco) e il 13 marzo a Roma. Sarà definito anche un quarto appuntamento in Meridione. Uno stage particolare è fissato dal 18 al 20 marzo a Caltrano (Vicenza) con l’obiettivo di preparare i nuovi piloti ad un approccio corretto, sereno e divertente del mondo delle gare. Ancora a Caltrano il 26-27 marzo si volerà per la Coppa delle Regioni, prova nazionale di parapendio alla quale parteciperanno oltre 100 piloti scaturiti dai campionati interregionali; recupero il fine settimana successivo in caso di meteo avversa.
[Gustavo Vitali – Ufficio Stampa FIVL – Federazione Italiana Volo Libero]