POMPEI – Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Il socio di Rodriguez, l’altro agente del Tanque. Quello sbarcato in Italia, per intenderci. Alejandro Naccarato, “Tano” per gli amici più cari. Un nome musicale dal richiamo flamenco, una simpatia e una parlata a ritmo di tango. Scontato il riferimento al ballo per eccellenza della patria del Pibe, ma occorreva per bilanciare eventuali “incidenti dialettici” Spagna – Argentina.
Metti una sera a cena … Ovviamente al Kobe. In compagnia del “mister X” sudamericano, è naturale, c’era anche lui, Denis, “accompagnato” dalle inseparabili stampelle, necessarie negli ultimi periodi. Il cammino verso Udine è tracciato anche se il quinto metatarso ha bisogno di cure e riposo. E’ fatta. Si limano i dettagli, così come confermato dal ‘Rodriguez oltreoceano’ che a breve, dopo giorni di lunga attesa, sbarcherà finalmente in penisola per le firme di rito.
Un ritardo prolungato del manager che avrà fatto coltivare, ai fan dell’ex Independiente, le residue speranze di vederlo ancora esultare, sotto la curva, con la foga che lo contraddistingue. Residue o meglio nulle visto che la cena di ieri sera sa tanto di saluti sui titoli di coda del cine-nastro azzurro. Un addio esclusivamente calcistico, meglio precisare. Sì perché l’amico Pietro Nina è sempre un riferimento fraterno per il carrarmato e perché Pompei gli resterà nel cuore per la devozione profonda alla Madonna del Rosario. Lo rivedremo spesso da queste parti quando verrà a trovare i compagni Campagnaro e Lavezzi o a pregare. “Mi spiace che i colori dell’Udinese siano bianconeri, ma per fortuna il club friulano non è la Juventus”.
Il commento di Nina mischia sfumature ironiche a tinte amare. German è lì; seduto e sereno si gode gli amici, la famiglia, l’ ‘in bocca al lupo’ malinconico di tifosi e curiosi, e il sottofondo di una musica rilassante. Per lui, ai microfoni di TuttoNapoli, parla Naccarato. “Denis a Napoli forse non ha avuto la fiducia giusta, quella che meritava. Non è semplice dimostrare il proprio valore quando non ti viene concessa un’ adeguata continuità. Più di una volta, subentrando dalla panchina, specie contro Milan e Roma al San Paolo, ha risolto le partite, ma poi tutto ciò non gli è stato riconosciuto e allora ha dovuto ripartire nuovamente da zero come se non avesse fatto o dimostrato nulla.
Era impensabile andare avanti così. Non è una critica a Mazzarri, ognuno fa le proprie scelte, come del resto German e noi che vogliamo soltanto il suo bene”. Diretto e fluente il discorrere italo-argentino (più argentino che italo, ndr) del ‘Naccarato rintracciato’ con la traducciòn di Pietro Nina e dello stesso Tanque. Il passaggio filtrante in area friulana è immediato, e i circa novecento chilometri di distanza dal capoluogo del nord-est sembrano d’un tratto una passeggiatina verso il campo di calcio dove si giocherà probabilmente la rivincita chiave del giocatore di Lomas de Zamora dopo l’acerba esperienza di Cesena e gli sporadici tratteggi d’autore nell’incompiuta partenopea. 28 anni, quasi 29, e la voglia di giocare.
“Il club di Pozzo ha mostrato grande interesse per German e lo stesso Guidolin ha speso parole di elogio per lui. Appena superato l’infortunio, ‘El Tanque’ dovrà dare tutto per dimostrare il suo valore”. Napoli, un capitolo chiuso o … “Oggi non voglio parlare di ipotesi future o di un ritorno a Napoli. Ora conta una sola cosa: dimostrare all’Udinese di aver fatto la scelta giusta. Certo, per assurdo, l’ipotesi di un ritorno a Napoli tra qualche anno avrebbe un sapore di rivincita notevole. Ma, ribadisco, parlavo per assurdo. In testa, infatti, deve esserci solo l’Udinese, come è giusto che sia. E German è un professionista serissimo ed ineccepibile. I tifosi azzurri – continua Naccarato a TN – gli hanno regalato emozioni e tanto affetto, e lui è grato e legatissimo a loro, ma è giunto il momento di scendere in campo …” Anche per riconquistare l’Albiceleste in vista della Coppa America che si disputerà il prossimo anno in Argentina …
“Non corriamo. Se farà grandi cose e tanti gol a Udine è chiaro che poi ogni successivo tassello completerà il quadro in maniera consequenziale. Ogni argentino – sottolinea l’agente a TN – sente la maglia della Nazionale come una seconda pelle ”. E Maradona, che l’ha convocato in passato, riprenderà il posto di comando? “Questo non lo so, ma a mio avviso Diego, per essere al suo primo mondiale, ha lavorato bene. La partita contro la Germania si è messa subito male e un punteggio così ampio è stato francamente eccessivo. Vedremo cosa accadrà, probabilmente per il Pibe se ne riparlerà ad ottobre ”. Di Natale, Floro Flores, Sanchez … “Grandi giocatori con i quali Denis può completare un attacco di spessore molto pericoloso e competitivo. Di Natale è un giocatore importantissimo, è dotato di tecnica sopraffina: potrebbe essere un partner perfetto per German. Ribadisco, però, che l’aspetto più importante, per ora, è la fiducia e in tal senso sia Pozzo e i suoi collaboratori che il tecnico Guidolin sono stati molto chiari. Stiamo discutendo gli ultimi dettagli, ma il passaggio all’Udinese – conclude Naccarato a TuttoNapoli – è ormai cosa fatta.
Troveremo sicuramente l’accordo e quando arriverà Leo (Rodriguez, ndr) firmeremo. Partirà così la nuova avventura di Denis”. Salutiamo tutti, ma proviamo, in zona cesarini, a strappare una battuta flash anche a lui, al Tanque, che ride sornione aspettando la domanda per poi decidere se rispondere o meno. “Scongiuri a parte, chiaramente per noi, se dovessi segnare contro il Napoli, esulteresti?”. La risposta è breve, ma di petto. “Non si possono prevedere le circostanze del momento, ma in generale rispondo no, assolutamente no! Ho un immenso rispetto e un affetto enorme per i tifosi napoletani”. Era ciò che volevamo sentirci dire e che francamente ci aspettavamo conoscendo i buoni sentimenti di un ragazzo eccezionale. The Show must go on. Vale per tutti. Per un Tanque che salirà al nord, un Lucarelli scenderà al sud? Le cifre del passaggio dell’ariete argentino all’Udinese non sono ancora note, ma per quanto riguarda il contratto che lo legherà al club della famiglia Pozzo le parti starebbero parlando di un quinquennale. Il condizionale, in tali casi, è sempre una buona abitudine. Come nel caso del livornese e navigato attaccante che, dovrebbe, appunto, firmare per il Napoli appena ci sarà l’ufficialità per Denis.
[Luca Cirillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]