Poche emozioni e nessun gol al Dall’Ara nel derby emiliano fra Bologna e Parma che chiude il girone d’andata delle due squadre. Pioli conferma la difesa a tre con al centro il rientrante Portanova, opta per Garics e Rubin come esterni di centrocampo e ripropone dal primo minuto Ramirez alle spalle della coppia d’attacco Di Vaio-Acquafresca. Donadoni deve rinunciare ancora a Mirante per infortunio e manda tra i pali Pavarini, mentre in avanti Valdes viene preferito a Biabiany sulla corsia di destra.
In un primo tempo molto tattico e combattuto è il Bologna a mettere fin da subito in chiaro di voler fare la partita. Le occasioni da rete vere e proprie per i padroni di casa sono però soltanto due: la prima al 26’ con Ramirez che fugge sulla sinistra e pennella un cross perfetto per l’incornata di Di Vaio che esalta i riflessi di Pavarini, la seconda al 44’ con una conclusione da distanza ravvicinata di Mudingayi su azione da calcio d’angolo respinta ancora una volta dal portiere ducale.
Dall’altra parte poco o nulla, se non una conclusione piuttosto centrale di Giovinco al 14’ e una di Valdes che si spegne fiaccamente sul fondo 37’. Grande protagonista della prima frazione è Gaston Ramirez, che regala almeno tre giocate da applausi. Morrone e Galloppa sono sempre costretti a fermarlo con le cattive sulla trequarti ma mentre il primo al 22’ viene giustamente ammonito, il secondo se la cava solo con ripetuti richiami verbali. Si va quindi al riposo a reti inviolate. Nella ripresa il copione non cambia: Bologna che tiene in mano il pallino del gioco e Parma che bada soprattutto a coprirsi senza concedere varchi. Molti i palloni buttati in mezzo un po’ casualmente, molti i passaggi sbagliati e sempre molto elevato il tasso di aggressività nella zona centrale del campo.
Pian piano però la stanchezza comincia a farsi sentire, i ritmi calano e i portieri restano praticamente inoperosi fino al 27’, quando Gillet è chiamato all’unico intervento importante della sua partita: su un colpo di testa da sottomisura di Floccari il numero uno belga riesce infatti a togliere il pallone da sotto la traversa con un balzo felino. Nel finale Pioli si gioca le carte Gimenez e Diamanti, mentre Donadoni si affida a Biabiany e Palladino, ma il risultato non cambia. La sfida dell’ora di pranzo termina così 0-0 e certamente il punto in classifica è assai più prezioso per il Parma che per il Bologna. Per quanto anche oggi la partita giocata da Di Vaio e compagni sia stata assolutamente decorosa (specialmente in difesa), la squadra non è riuscita a ingranare una marcia più alta, a vincere e a staccarsi con decisione dalle zona calda della classifica. Insomma, una grande occasione persa, l’ennesimo salto di qualità tanto invocato e non compiuto.
Fra sette giorni, peraltro senza Ramirez (squalificato), si dovrà allora tentare il colpaccio all’Olimpico contro la Roma. Non sarà certo una passeggiata ma da una squadra così imprevedibile che ha comunque già fermato Juventus, Milan e Napoli è lecito aspettarsi di tutto.
[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]