È facilissimo in questi casi lasciarsi trascinare dalla retorica: dopotutto l’entusiasmo della Curva Sud è contagioso, le lacrime di Balzaretti non possono non commuovere e le quattro vittorie in quattro gare non possono non entusiasmare una tifoseria che ha bisogno da tanto tempo di ricominciare a sognare. La Roma ha vinto il derby con merito, un derby delicatissimo visto quello che è accaduto lo scorso maggio. Garcia, prima della partita, ha predicato normalità ma anche lui sapeva benissimo quanto fosse importante non fermarsi proprio ora. I giallorossi hanno fatto tutto quello che non sono riusciti a fare negli anni scorsi: sono stati concreti, hanno avuto pazienza, affondando il colpo al momento giusto e rischiando pochissimo in fase difensiva.
Inoltre, nonostante l’entusiasmo crescente, la squadra continua a giocare nello stesso modo e a mostrare una continuità quasi disarmante. Il tutto con un allenatore arrivato tre mesi fa: è Garcia al momento l’acquisto migliore di Walter Sabatini, che ha avuto estremo coraggio nell’affidare la rinascita romanista ad un tecnico con zero esperienza nel nostro campionato. La campagna acquisti è stata poi intelligente e il ds giallorosso è riuscito a rafforzare la rosa, nonostante il mercato dovesse finire in attivo. Sono arrivati giocatori di esperienza e personalità e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Non si può per esempio non parlare di Maicon: quando parte in velocità, il brasiliano ha le movenze di una carica della cavalleria, riuscendo a sbaragliare la difesa avversaria, seminando ovunque il panico. In difesa è partito Marquinhos ma è arrivato Benatia, che letteralmente mura qualsiasi avversario gli si pari davanti. Oggi però è stato il giorno di Federico Balzaretti: al centro delle critiche per alcune prestazioni insufficienti, l’ex Palermo ci teneva tantissimo a far bene, come dimostra anche la disperazione dopo aver colpito il palo ma soprattutto l’urlo liberatorio dopo il gol.
Mostruosa invece la partita di De Rossi. Solitamente lui soffre i derby ma quest’anno sembra essere tornato il vero De Rossi, quel giocatore che tutta Italia (e l’Europa) ha imparato a conoscere e ad ammirare. Oggi ha sfiorato più volte il gol ma ne ha soprattutto salvato uno proprio allo scadere quando, ancora sull’uno a zero, Ederson si stava involando a tu per tu con De Sanctis. È stato però l’ingresso di Ljajic a cambiare la partita: l’ex viola, dopo la brutta gara di Parma, aveva voglia di riscattarsi e ha dato vivacità e imprevedibilità alla manovra giallorossa, seminando a tratti il panico tra gli avversari fino a procurarsi e realizzare il rigore che ha chiuso la partita e consegnato alla Roma la quarta vittoria consecutiva.
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]