Alla vigilia della delicata sfida del Tardini contro il Parma, l’allenatore della Sampdoria Mimmo Di Carlo, nella consueta conferenza stampa pre-partita, fa’ il punto della situazione in casa Samp.
Come sempre anche sampdorianews.net era presente, ecco le parole del mister blucerchiato:
Per domani in formazione è previsto qualche cambio visto gli impegni ravvicinati?
“Sarà come abbiamo gestito gli impegni fra coppe e campionato sino ad ora. Cercheremo di mettere in campo la migliore formazione, cercando la continuità e la conferma sopratutto per quello che sono gli uomini e il risultato. Valuteremo magari chi sta bene, chi è recuperato in modo che chi ha qualche problemino possa essere pronto la prossima. Questo lo valuteremo nell’allenamento di oggi”.
A mente fredda, analizzando la partita di domenica, sul piano della prestazione è stata un ottima Sampdoria che ha corso pochissimi rischi e che ha mancato solo il goal. C’è stato forse qualche rilievo di troppo o è abituato a queste analisi post-gara?
“Più che alle analisi, dobbiamo guardare partita dopo partita Le prestazioni della Samp sono importanti per intensità, carattere, gioco e tutto questo è nel nostro dna. Io guarderei quello che la Samp produce, come è cresciuta, come sta crescendo e come sta cercando di dare continuità alle prestazioni ma anche al risultato.Da questo punto di vista penso che i giovani stiano dando mentalmente la dimostrazione di grande squadra ma, anche sotto questo punto di vista, ci vogliono delle confereme. Le conferme ci sono, infatti la difesa è migliorata moltissimo, siamo migliorati come occasioni da goal ed ora dobbiamo continuare così”.
Mister in questo inizio stagione ha sempre avuto gli uomini contati, ora che ci sono tutti e quattro, vedremo un vero centrocampo a tre con un trequartista? Ci sta pensando?
“Come ho già detto la Samp è una squadra con una duttilità incredibile. Se vogliamo parlare del 4-3-3 o 4-3-1-2, sicuramente anche domani potrebbe esserci, a seconda di come stiamo oggi, l’opportunità. In questo momento dobbiamo mettere in campo gli uomini che stanno meglio perchè dobbiamo dare conferma alle prestazioni e a quella che è la nostra continuità di gioco. Oggi è il momento adatto per farlo. L’abbiamo fatto in casa con il Metalist e penso anche abbastanza bene. Bisogna solo scegliere il momento giusto, in base a come stiamo noi e a come stanno i nostri avversari”.
Parma per Lei significa molto visto che ha segnato il Suo esordio in Serie A come allenatore?
“Io sarò sempre grato al presidente Ghirardi e alla società Parma per avermi dato la possibilità diesordire in serie A. Probabilmente è stata una stagione in cui si poteva aspettare un po’ di più. Abbiamo sempre lavorato per cercare di fare il meglio possibile, poi non è finita magari nella maniera giusta però sono esperienze che bisogna saper ricordare in maniera positiva. Dalle esperienze negative si traggono insegnamenti positivi”.
Il Suo esonero arrivò proprio dopo una sconfitta con la Samp. Ora siamo nella stessa situazione ma ancora una volta chi rischia è l’allenatore del Parma.
“Bisogna dire una cosa: nelle partite che ha fatto sino ad oggi il Parma in casa, ha attaccato molto, ha tirato molto in porta, ma ha raccolto molto meno di quello che ha creato, perciò bisogna stare molto attenti e sapere che troveremo una formazione arrabbiata che vuole far punti. Questo per noi è un altro test importante sul piano caratteriale. Dobbiamo essere pronti a ribadire colpo su colpo perchè questa Samp ha voglia ed è determinata a portare a casa punti importanti”.
Nella scorsa partita avete parlato di furore agonistico. N ella prossima partita si aspetta lo stesso?
“Sicuramente troveremo un ambiente caldo, tipo quello di Cesena, dove loro avevano la necessità di vincere. Infatti in quella circostanza i ritmi inizialmente erano alti, siamo stati bravi noi a contenre e a ripartire ogni volta che ve ne era la possibilità. Questa deve essere anche la partita di domani. Le ripartenze devono essere feroci, perchè ci vuole una squadra che sa di dover fare una partita di grande carattere ed intensità. Dobbiamo essere pronti all’atteggiamento che ci sarà in campo, poi noi un po’ di qualità l’abbiamo per cercare di fare male al Parma”.
C’è stato un tentativo da parte di Cassano di riavvicinarsi ai compagni? Vi siete confrontati o vi confronterete su quaesto?
“Sino al pronunciamento del collegio arbitrale non possiamo fare dichiarazioni su questo argomento. Gli unici assenti concreti domani e mi dispiace tantissimo, sono i nostri tifosi. So che da molti anni c’è un gemellaggio tra i nostri tifosi e quelli del Parma e il fatto che gli sia vietata la trasferta la trovo un’altra cosa assurda che capita alla Samp dopo la squalifica di Pozzi. Mi sembra impossibile che ci sia un divieto per due tifoserie gemellate”.
Dal punto di vista tattico un giocatore come Guberti può dare la superiorità numerica in attacco? Si aspetta di più da questo giocatore?
“Mi aspetto di più da tutti i giocatori, nop solo da Guberti che sta facendo comunque abbastanza bene. Non dimentichiamo il goal a San Siro, non dimentichiamo quel gesto tecnico in coppa ma sopratutto che nell’uno contro uno può essere importante. Mi aspetto una continuità da parte di tutti per creare degli spunti in più”.
Mister difesa blindata sino ad ora.
“Penso che il miglioramente sia merito di tutta la squadra, non solo dei quattro difensori. Una squadra molto più equilibrata, meno superficiale. Oggi la squadra sta bcrescendo sempre di più, è consapevole dei propri mezzie questa per la squadra è un aspetto importante”.
Tornando al discorso di prima, può consumarsi domani una sorta di vendetta sportiva da parte sua o fa parte del gioco?
“Credo faccia parte del gioco essere messo sotto pressione o in discussione. Io credo cmq che quando un allenatore cerca di lavorare al massimo delle proprie possibilità, spesso il risultato arriva. C’è da dire che spesso è anche bugiardo però e gli episodi hanno un peso enorme. L’importante è che ognuno di noi cerchi di fare il proprio lavoro con grande passione, grande professionalità e cerchi di dare il massimo in ogni partita”.
Per quanto riguarda Semioli?
“Noi speravamo di recuperarlo per quseta settimana, ma come abbiamo forzato un pochino è tornato subito il fastidio e dunque occorre procedere con i piedi di piombo. L’importante è recuperarlo e recuperarlo al 100% in modo che non ci siano ricadute. Ora avremo due settimane per lavorare più tranquilli con tutta la squadra.”
Parlava di ripartenze “feroci”. Si può dire che forse la partita di domani, rispetto alle ultime a Marassi dove avete trovato squadre molto chiuse, può essere da un certo punto di vista più semplice?
“Dipende molto dall’atteggiamento della squadra in campo. Il nostro atteggiamento è molto migliorato così come la consapevolezza nei nostri mezzi. Però, come col Catania, anche con la Fiorentina avevamo creato molto. Dipende dall’atteggiamento se è propositivo, sia in casa che fuori. Su Zauri caperemo meglio dopo l’allenamento di oggi”.
Il tam tam mediatico attorno a chi non c’è non ha toccato la compattezza del gruppo. Questo è indice di grande solidità.
“La solidità del gruppo c’era prima, come c’è adesso. Non è cambiato nulla, tutti vogliono cercare di arrivare a fare qualcosa di importante con il lavoro, lo spirito di sacrificio e l’umiltà che questa squadra ha sempre avuto. A me non piacciono gli alibi. A me piace parlare di quello che abbiamo oggi, una Samp in fase di crescita che cerca di valorizzare i giocatori che ha”.
L’anno scorso la Samp non fu’ fortunata con gli arbitri nelle due gare con il Parma. Si persero punti pesanti anche in relazione al possibile terzo posto nel campionato passato.
“Io penso che si conpensano sempre, gli errori a favore e a sfavore nel corso di un campionato. Gli arbitri vanno aiutati, poi può capitare l’errore, noi cerchiamo di fare in campo quello che sappiamo fare”.
In questa Sampdoria, chi può far fare il salto di qualità?
“La squadra. Lo dico oggi, l’ho detto ieri, lo ripeterò domani: lo spirito di squadra è troppo importante in questa Samp. Quando sono arrivato è stata la prima cosa che ho notato, la compattezza di gruppo, la mentalità della società, dei tifosi, tutti insieme per cercare di fare qualcosa di importante. Questo però lo si fa’ lavorando sul campo”.
[Matteo Boero – Fonte: www.sampdorianews.net]
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