Alla vigilia della delicata sfida contro il Liverpool il tecnico della Roma è determinato a voler scrivere un pezzo di storia
ROMA – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno contro il Liverpool, Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha presentato la gara. Il tecnico giallorosso ha subito precisato che si tratterà di un partita totalmente differente da quella di Barcellona, proprio perchè sono diverse le squadre per tattica e per mentalità. Il Liverpool, a suo parere, è molto meno portato al palleggio, ma capace di andare in verticale. Sotto il profilo motivazionale, invece, l’approccio all’incontro sarà lo stesso: come in Spagna c’è desiderio della rimonta, di mettere in campo tutto e fare qualcosa di grande.
“Abbiamo fatto una grande cosa finora, ma io sono uno che non si accontenta mai. Dovremmo ambire e cercare di fare il nostro meglio per andare a Kiev. Da oggi cercherò di caricare ancora di più questi ragazzi per renderli consapevoli del fatto che possiamo fare una volta ancora qualcosa di grande”.
Strootman verso il forfait
Di Francesco ha dichiarato di dover ancora fare le valutazioni sulle formazioni perchè ci sono assenze importanti. Si è sbilanciato soltanto anticipando che Strootman sarà difficilmente in campo. Della partita ha detto che sarà molto importante nell’approccio della fase difensiva e offensiva.
“Dobbiamo fare tre gol e in questo aspetto andranno unite entrambe le cose: partiamo da una grande fare difensiva, dove l’attenzione e l’applicazione saranno importanti per dare meno profondità agli avversari. Se vuoi fare gol non puoi stare solo nella tua area. Il rischio di dare contropiede agli avversari ci sta e noi dobbiamo metterlo in conto”.
Salah
Di Salah ha detto che ha determinato tanto nella gara di andata, ma non si può orientare tutta la squadra verso lui, mettere tre uomini su lui. “Dobbiamo pensare di fare qualcosa di grande per recuperare i tre gol”.Si augura che come l’egiziano è stato protagonista all’andata, stavolta possa essere la partita di Dzeko.
Pensa che il Liverpool sia una squadra combattiva, che dà sempre tutto quello che ha. Una squadra forte e determinata, che ha storia in Europa. Per fermarlo servirà la qualità nella tecnica, a livello fisico, nell’atteggiamento, nel far il gol il prima possibile per essere trascinati dal pubblico.
Capitolo tifosi
Non poteva non essere toccato l’argomento tifosi. “I cattivi ci sono in tutte le tifoserie e fanno quello che non andrebbe fatto -ha dichiarato il tecnico- Sono vicino a Sean Cox e alla sua famiglia e che sono contro ogni violenza. A Roma ci sono tifosi veri, appassionati, che non amano la violenza. In ogni parte del mondo, purtroppo, ci sono persone che rovinano serate belle come quella dell’andata. Mi auguro che sia una gioia e un divertimento venire allo stadio domani, questo è il mio appello”.