Nell’ultima puntata di Sampdoria sempre con te, il programma radiofonico di sampdorianews.net in onda su Radio 103 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 19.30 alle 20.30 (scriveteci via sms al 3381010360), è intervenuto il difensore della Nocerina Roberto Di Maio.
I tifosi della Nocerina sono molto caldi, come si è visto anche a Verona. I tifosi della Samp troveranno un ambiente bello tosto a Nocera: “Nocera è una realtà che sta crescendo e ha bisogno di partite come quella con la Samp per continuare a crescere. Spero che i tifosi della Samp vengano perché è sempre bello avere lo stadio pieno. Quello della Nocerina è il classico pubblico del sud, molto caldo. Ovviamente non fanno piacere le cose successe a Verona, però fa un po’ parte del gioco, si sapeva che sarebbe stata una partita un po’ a rischio. Sinceramente però sono contento di avere un pubblico così, perché andare fuori casa ed essere seguiti da 1.000 – 1.500 persone è importante. Anche in casa non ci hanno mai fatto mancare il loro apporto, anche se i risultati non sono arrivati. Tutti noi speriamo che il ruolino di marcia in casa possa cambiare al più presto”.
Come state preparando la partita con la Sampdoria?: “Come al solito. Stiamo cercando di curare i particolari e di fare il massimo perché sappiamo che andiamo ad affrontare una partita difficilissima in quanto la Samp ha dei giocatori che con questa categoria hanno poco a che fare. Sappiamo che dobbiamo dare il massimo, sperando che la Samp non sia nella sua migliore giornata”.
Per te è la prima stagione in serie B. Cosa provi a dover affrontare una squadra blasonata come la Samp?: “Ovviamente ti dà qualcosa di particolare, sono sensazioni che arrivano il sabato. Per adesso non sento ancora grande ansia o pressione. Per noi deve essere un traguardo, perché vuol dire che l’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di grande. Quest’anno dobbiamo giocarcela come abbiamo sempre fatto e anche con la Samp faremo la stessa cosa”.
Cosa deve temere la Samp di questa Nocerina?
“Non lo so, è difficile da dirsi. La Samp non penso che debba temere niente e nessuno. Posso dire però che la Nocerina fino ad ora ha giocato un bel calcio raccogliendo meno di quanto meritasse. Spero, da sabato in poi, oltre al gioco di raccogliere anche qualche punto, ne abbiamo bisogno, lo sappiamo. E poi vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi”.
La Nocerina dispone comunque di una rosa con giocatori di buona tecnica. Uno su tutti Farias: “Sicuramente si sta mettendo in mostra, perché ha delle potenzialità incredibili. E’ veloce, rapido, tecnicamente forte. Poi è del Chievo e se riesce a far bene in questo campionato per lui si apriranno delle porte importanti”.
Ripercorrendo la tua carriera, troviamo tanti campionati di D, C2 e C1 con squadre come Castelnuovo, San Marino e Catanzaro: “Questo mi fa capire che le cose le ho conquistate veramente, non è che sono cascate dal cielo. Quando rivedo la mia carriera mi viene anche un po’ da ridere, perché mi rendo conto da dove sono partito. E pensare che ora mi appresto ad affrontare la Samp e grandi giocatori. Tra l’altro io conosco anche Piovaccari, perchè abbiamo giocato insieme a San Marino in C1″.
E che giocatore era ai tempi?: “Era già devastante, perché quell’anno ci ha salvato lui con un gol nello spareggio salvezza con la Pro Sesto“.
Quindi è un giocatore che ti preoccupa?: “Eh abbastanza (ride,ndr), perché già era forte allora e adesso che è cresciuto e maturato lo sarà ancora di più, però mi fa piacere rivederlo e ritrovarlo”.
Secondo te perché la Samp sta facendo fatica in campionato?“Da quello che ho potuto notare, la Samp ha vinto quasi tutte le partite fuori casa. Il problema è in casa, ma questo dipende dalle squadre avversarie, perché quando arrivano a Marassi si chiudono e giocare contro squadre che giocano con 11 giocatori dietro la linea della palla non è facile. Giocatori che sono magari fortissimi negli spazi come Bertani, Foggia e Piovaccari fanno più fatica. D’altronde anche la Nocerina nel suo piccolo in casa fa fatica perché quando troviamo squadre che si chiudono è tutto più difficile”.
La Samp deve stare attenta anche a Di Maio. Quest’anno hai già segnato 3 gol e nelle stagioni scorse sei arrivato anche a segnarne 7 in un anno: “Quest’anno sono partito bene. Quando capita così vuol dire che le cose vanno per il verso giusto e ci vuole anche un pizzico di fortuna”.
C’è da stare attenti anche alle botte di Di Maio. Nella tua carriera ci sono un bel po’ di cartellini: “Dai, però quest’anno ho preso solo due ammonizioni, non è che sto facendo il cattivo (ride, ndr)”.
Castaldo è passato dalla Juve Stabia alla Nocerina, due squadre che hanno una fortissima rivalità. Come avete vissuto questo trasferimento?: “Quando cambi maglia così, ad esempio dalla Juve Stabia alla Nocerina, quando poi le due squadre si affrontano quella partita la senti molto, perché i tifosi rimangono affezionati a certi tipi di giocatori. Castaldo è uno di quelli. Un giocatore che ti dà tanto nello spogliatoio come uomo. E poi ha delle qualità infinite. Quando mi alleno con lui mi chiedo come possa non essere arrivato in serie A”.
Nella vostra rosa c’è anche Gianvito Plasmati: “E’ stato fuori per infortunio, ora si è ripreso e venerdì è entrato con il Verona. Piano piano sta riprendendo la sua forma migliore”.
In rosa anche Lorenzo Del Prete, un giocatore di buona esperienza che ha giocato anche in serie A con il Siena: “Ha delle qualità fisiche impressionanti. E’ arrivato da poco e si vede che è un giocatore forte perché sta facendo benissimo”.
Sulla tua scheda c’è scritto che sei nato a Napoli. Fai avanti e indietro o vivi a Nocera?: “No, io sono di Castellamare di Stabia, però mi sono sposato a San Marino. Ora vivo vicino Nocera, ma la mia via è a San Marino, faccio avanti e indietro appena posso”.
Sei di Castellamare di Stabia e qualche settimana fa hai fatto gol proprio alla Juve Stabia nel derby. Come l’hanno presa parenti e amici?: “Mi hanno massacrato (ride, ndr)”.
Non terrai mica per la Juve Stabia: “No, tengo per la Nocerina tutta la vita”.
[Mattia Mangraviti – Fonte: www.sampdorianews.ne]
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