Si è svolta ieri pomeriggio, al Teatro Marrucino di Chieti, la cerimonia di consegna dei premi della IX Edizione del Premio Nazionale “Giuseppe Prisco” alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva e della VII Edizione del Premio Nazionale di Giornalismo “Nando Martellini”, assegnati quest’anno al presidente del Cesena, Igor Campedelli, al calciatore dell’Udinese, Antonio Di Natale, all’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri e al giornalista Roberto Beccantini, dalla relativa giuria presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gian Paolo Ormezzano, Gianni Mura e Corinto Zocchi, generale dei Carabinieri nella riserva, presidente del Comitato organizzatore e ideatore del Premio Prisco.
“E’ un grande onore ricevere questo premio – ha commentato il capitano bianconero – perché i valori della lealtà, della correttezza e della simpatia sportiva hanno caratterizzato la mia carriera fin dagli inizi. Stiamo vivendo una stagione bellissima, adesso vogliamo chiuderla in bellezza. Sappiamo che domenica prossima ci attende una partita durissima contro i Campioni d’Italia, ma faremo di tutto per conquistare quel punto che vorrebbe dire Champions League”. Di certo il numero dieci di Francesco Guidolin ha grandi meriti nella cavalcata che ha portato i bianconeri dall’ultimo al quarto posto. “57 reti in due anni non sono cosa da poco, ma ciò che più conta è che siano servite a portare in alto l’Udinese”. Qualche rimpianto? “No, non mi sono mai pentito di aver rifiutato la Juventus ad inizio stagione”.
Un premio speciale è stato altresì conferito al giornalista sportivo abruzzese Federico De Carolis. I vincitori hanno ritirato personalmente l’ambito trofeo, consistente in una pregevole opera appositamente realizzata dal noto compianto scultore Pietro Cascella, dal titolo “Verso il gol”. La manifestazione si è conclusa con l’intervento di Sergio Zavoli il quale ha ribadito, tra l’altro, l’originalità del premio e l’alto valore etico delle sue finalità.
Erano presenti, tra gli altri, il prefetto di Chieti Vincenzo Greco, il sindaco Umberto Di Primio, il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo Nazario Pagano, il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, numerose altre autorità civili, politiche e militari, oltre a un numeroso pubblico.
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