Diakitè, Anderson, Matri: i tre acquisti di gennaio (il quarto è Rosati) sono diventati subito valide alternative, talvolta già comprimari, in questa Fiorentina. Montella voleva dei giocatori pronti ad essere utilizzati e il duo Pradè-Macia lo ha accontentato. La lunga serie di infortuni che ha colpito aspramente la squadra viola nelle ultime settimane ha spinto il tecnico a puntare molto sui nuovi arrivi, fin dalle prime ore in viola. É avvenuto con Diakitè: in panchina a Cagliari, ha giocato tre partite consecutive relegando Roncaglia alla panchina. É successo anche ad Anderson che si è allenato con i suoi compagni già all’indomani del suo arrivo in Italia quando ancora i documenti per il transfer non erano pronti. Montella lo ha fatto esordire contro il Genoa in un momento delicato della gara e lo ha confermato la settimana dopo contro il Cagliari. Terzo della lista, ma solo per ordine di ruolo, Matri: subito in campo a Catania e due gol realizzati. Nelle uscite successive ha disputato buone prestazioni senza tuttavia trovare la via della rete che siamo sicuri arriverà presto.
Contro l’Inter molto probabilmente toccherà ancora a loro: Diakitè e Anderson non sono nella lista UEFA e non potranno esserci ad Esbjerg. Il franco-maliano è in ballottaggio con Roncaglia che invece dovrebbe partire titolare in Danimarca mentre il brasiliano sostituirà lo squalificato Borja Valero in mediana. Matri sarà chiamato ancora una volta a fare gli straordinari ma presto potrà condividere il suo ruolo con Gomez; intanto sarà titolare sia contro l’Inter che contro i danesi. I tre sognano di rimanere a Firenze in futuro ma sono tutti giunti con la formula del prestito secco. Il maggior indiziato a prolungare questo matrimonio è Anderson: Fiorentina e Manchester sembrano avere già un accordo di massima per il suo riscatto. Diakitè e Matri sono stati a lungo inseguiti dai dirigenti viola che già hanno confermato che “nessuno arriva a Firenze soltanto di passaggio”. Sta a loro dunque meritarsi la conferma, agli uomini mercato l’eventuale compito di riscattarli. Intanto Montella punta su di loro aspettando che l’infermeria possa svuotarsi.
[Stefano Rossi – Fonte: www.violanews.com]