La minaccia del tanto paventato sciopero da parte dei giocatori della nostra serie A, in programma per la prossima giornata di campionato (la 16°), sembra ormai scongiurata del tutto. I campioni del nostro Paese, in ‘protesta’ dall’inizio di questa stagione per alcuni aspetti del loro contratto collettivo di lavoro, dopo la riunione fiume tenutasi ieri in FIGC tra la Lega Calcio e l’AIC, sembrano aver placato il loro stato di rivolta, anche se, l’ufficialità dell’accordo raggiunto e della conseguente rinuncia allo sciopero, verrà data soltanto nella giornata di domani.
Bene, per qualcuno ma, male, malissimo, per il povero Bari di mister Ventura, che intravedeva nello stop della prossima giornata una sorta d’aiuto per la sua creatura, bisognosa di ‘vacanza’ per ricaricare le pile e, magari, ritrovare una forma più dignitosa rispetto a quella messa in mostra nelle ultime uscite.
Senza entrare nel merito ‘politico’ della guerriglia tra federazione e giocatori, per il galletto sarebbe stato meglio che lo sciopero ci fosse. Domenica, infatti, la banda Ventura sarà ospite della Roma di Claudio Ranieri, non propriamente l’avversario giusto per un Bari che ha voglia, oltre che assoluto bisogno, di tornare alla gloria. La squadra, come denunciato anche contro la Sampdoria nell’ultimo turno di campionato, è in piena emergenza, di uomini e risultati. Fermarsi adesso non avrebbe di certo fatto miracoli ma, come detto, avrebbe permesso all’allenatore ex Pisa di stemperare le tensioni e le paure all’interno di un gruppo allo sbando, orfano per giunta di tante pedine essenziali non di poco conto.
Invece, anche a Roma tra pochi giorni, il tecnico biancorosso sarà costretto ad inventarsi (mica tanto!) la formazione da opporre ad una squadra ferita dagl’ultimi incontri di campionato e determinata a tornare alla vittoria, che in casa giallorossa manca da tre partite. I precedenti tra queste due compagini allo stadio Olimpico, poi, non permettono di ben sperare, lasciando poco spazio alla fantasia. Allo stato attuale delle cose, il galletto sembra destinato all’ennesima debacle contro Totti e compagnia bella. Certo, fasciarsi la testa ancor prima della battaglia, non è propriamente il modo giusto per approcciarsi alla partita ma, francamente, alla luce della situazione che vige dalle parti di via Torrebella, è difficile immaginare di un Bari che esce con le ossa intatte dalla ‘tana’ romanista.
La speranza, però, dev’essere sempre l’ultima a morire, anche se da sola, spesso, non ti accompagna al successo.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]