L’Udinese vola in Europa e lo fa anche grazie alla sua cerniera difensiva, la sua muraglia composta da Benatia, Zapata e Maurizio Domizzi, i tre condottieri con il compito di disinnescare le avanzate offensive degli avversari verso la porta di Samir Handanovic.
Un fortino difensivo che si è basato proprio sulla forza dei tre che lo compongono e sulle doti di leader di Domizzi che, in quel di Udine, ha trovato il modo di dare la svolta alla sua carriera nella quale aveva già vestito una maglia importante come quella del Napoli dove aveva fatto intuire il suo vero valore.
Con la maglia bianconera sulle spalle, il 30enne centrale mancino, si è tolto la soddisfazione di centrare, per la prima volta nella sua carriera, la qualificazione alla massima competizione continentale contribuendo al successo della squadra con due gol, suo nuovo record stagione, che sono risultati entrambi decisivi ai fini del risultato. Il primo è stato messo a segno contro l’Inter nella prestigiosa vittoria interna per 3-1 del 23 gennaio, mettendo fine a un digiuno personale che durava dal 11 gennaio 2009 quando mise a segno il suo primo gol in Friuli nel pareggio contro la Sampdoria.
Il secondo gol viene realizzato due settimane dopo, il 2 febbraio, quando firma il gol del pareggio contro il Bologna. Anche lui, così come i suoi compagni, nel momento di maggior difficoltà della squadra, ha aiutato mister Guidolin nel mantenere il gruppo compatto e concentrato, sfoggiando anche un’ottima prestazione al San Paolo contro il Napoli nella sfida che ha lanciato l’Udinese verso il quarto posto.
Un leone maturo pronto a ruggire ancora, questa volta nel palcoscenico più importante del calcio continentale.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]