Una difesa granitica e il miglior attacco della Serie A. Questa è l’Udinese che i tifosi friulani e gli amanti del calcio hanno la fortuna di ammirare ogni domenica negli stadi di tutta Italia.
Maurizio Domizzi, baluardo della retroguardia di mister Guidolin, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tele Quattro, del momento magico che l’intero ambiente sta vivendo.“Ad inizio stagione non potevamo immaginare di essere quarti in classifica a otto giornate dalla fine. Tutto è cambiato dopo il successo di Torino. Eravamo gasati dalla vittoria interna ottenuta contro l’Inter e i tre punti conquistati sul campo della Juventus ci hanno fatto prendere coscienza della nostra forza. Poco dopo è arrivato il poker di Genova e così abbiamo costruito la striscia di 13 risultati utili consecutivi. I nostro obiettivi sono cambiati in corso d’opera e adesso arriva il momento più importante di tutta la stagione, il margine d’errore si riduce al minimo”.
L’Udinese ha cambiato passo con l’inizio dell’anno solare: “E’ vero, nel girone di andata ci siamo espressi molto bene tra le mura amiche, mentre in trasferta abbiamo stentato parecchio. Nel ritorno, invece, le prestazioni migliori le abbiamo offerte lontano dal ‘Friuli’”.
Una serie positiva che parte dal reparto difensivo. La porta dei bianconeri, infatti, è immacolata da ormai 7 partite: “L’intero collettivo è più sicuro, non solo il reparto difensivo. Quando ci fischiano un corner o una punizione contro difendiamo in undici, nessuno escluso. Quello che prima era un nostro punto debole, il calcio da fermo, si è trasformato in un pregio. Spesso, infatti, riusciamo ad andare a rete proprio su palla inattiva. E’ stato fondamentale il lavoro svolto settimanalmente con il tecnico, siamo migliorati tantissimo sia in fase offensiva sia in fase difensiva”.
La coppia d’attacco Di Natale-Sanchez è la più profilica della Serie A: “Totò è riuscito in una cosa impensabile: riconfermare e addirittura superare i livelli dell’anno scorso. Il Nino, invece, è letteralmente esploso. Aspettavamo la sua consacrazione”.
Per il difensore romano il pericolo di cali di concentrazione in questo momento così delicato è scongiurato: “La penso come il mister: il prosieguo del nostro cammino non sarà influenzato da amnesie. C’è la voglia da parte di tutti di continuare questa cavalcata trionfale fino alla fine. Sarebbe un delitto rovinare tutto sul più bello”.
Con undici reti in due trasferte l’Udinese ha stabilito un nuovo record nel massimo campionato italiano: “Abbiamo dato grandi soddisfazioni ai nostri tifosi con i successi di Palermo e Cagliari. Ce ne siamo accorti sabato mattina abbiamo visto la coda ai botteghini durante la seduta di rifinitura prima della gara con il Catania. Dobbiamo affrontare partite fondamentali soprattutto in casa: Roma, Lazio e Milan. Il pubblico può diventare il dodicesimo uomo in campo. L’ultima giornata? Se fosse decisiva per un traguardo importante sarebbe già un risultato straordinario”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]