Donadoni: “Dobbiamo cercare di invertire il ruolino di marcia”

213 0

Il tecnico del Parma Roberto Donadoni ha incontrato i media nella conferenza stampa odierna tenutasi a Collecchio. Ecco le sue parole in vista dell’impegno con la Sampdoria, come riporta il sito ufficiale dei ducali Fcparma.com:

Paletta ha un affaticamento muscolare che questa settimana lo ha tenuto a ritmo ridotto. Oggi e domani mattina lo valutiamo bene. Le sue condizioni ovviamente condizionano quello che è il discorso tattico”, ha dichiarato in merito alle condizioni del difensore.

“Noi dobbiamo cercare di invertire il ruolino di marcia. Serve una grande prestazione contro una squadra che ha trovato una sua quadratura e risultati. Questo per la Sampdoria vuol dire morale, vuol dire convinzione. E’ una diretta concorrente per quel che riguarda la classifica, sulle ali dell’entusiasmo vorrà incrementare ulteriormente il suo bottino e noi invece dobbiamo provare assolutamente a invertire la rotta con una prova di spessore che abbia continuità nel corso della gara e che quindi non duri solo un tempo. Non dobbiamo fare l’errore di pensare solo alle qualità e ai pregi dei nostri avversari. Serve rimanere concentrati prima di tutto su noi stessi. Diversamente infatti vorrebbe dire che ci guardiamo le spalle e invece io sono un’ottimista, mi piace guardare avanti, in positivo, alle qualità che noi possiamo avere e a cosa possiamo determinare”.

Come sta la squadra sotto il profilo mentale? “Dobbiamo imparare a dare sempre il massimo, se non possiamo dare 100 ma 70 allora dobbiamo dare tutto quel 70. E’ fondamentale focalizzarsi su questo e  tornare ad aver voglia di fare fatica, anche e soprattutto quando a volte in gara si e’ inciso poco a livello individuale ma si e’ data una gran mano alla squadra”.

Donadoni ha parlato anche del gemellaggio tra le due tifoserie: “Sarebbe bello fosse sempre così e che ognuno potesse andare allo stadio con la consapevolezza che se ha indosso una sciarpa di un colore piuttosto che di un altro, a ridosso di una curva non rischia comunque nulla. In Italia dobbiamo ancora crescere molto in questo senso e noi che siamo i protagonisti in campo dobbiamo avere comportamenti idonei. Tutti: allenatori, giocatori, giornalisti, devono fare la loro parte per arrivare a far vivere alla gente che viene a vedere le partite e che segue il calcio un pomeriggio piacevole e un clima sereno”.

[Serena Timossi – Fonte: www.sampdorianews.net]