“In realtà è abbastanza semplice commentare un ko cosi. Oggi siamo stati troppo timorosi, troppo impauriti e questa la cosa che mi fa più rabbia. Abbiamo trovato una grande squadra come la Juve ma noi non siamo neanche scesi in campo. C’è un senso di impotenza e anche di vergogna dopo questo risultato. Anche oggi abbiamo giocato con giocatori che l’anno scorso non c’erano, che erano in serie B e abituati a palcoscenici diversi. Quando le cose cambiano si perde comunque sicurezza, anche se questa non deve essere una giustificazione. Se abbiamo qualche lacuna tecnica dobbiamo attingere ad altre qualità e con un atteggiamento decisamente diverso da quello visto oggi”.
Quanto la preoccupa l’ultimo posto?
“Preoccupano prestazioni così e la classifica non è che una conseguenza”.
Come commentare il secondo gol?
“Un gran gol, ma noi abbiamo fatto tutto il possibile per farglielo fare, nessuno è intervenuto, e questo è un po’ lo specchio di questa giornata”.
Come ripartire ora?
“Abbiamo preso 7 gol e abbiamo meritato di prenderli. Ora dobbiamo fare mea culpa e riprenderci in fretta perchè abbiamo vinto 2-0 con l’Inter una settimana fa e in pochi giorni non possiamo essere diventati quelli di oggi. Dobbiamo ripartire in fretta. Capire qual è la nostra dimensione, lottare sempre. Cosa che oggi non è stata fatta”.
Il cambio di De Ceglie?
“É stato un po’ obbligato, me lo ha chiesto perchè mi ha detto che sentiva un fastidio all’adduttore”.
Dopo un ko così e l’ultimo posto in classifica si sente ancora tranquillo nella sua posizione, anche dopo i ripetuti attestati di stima della società?
“Queste sono cose che non dipendono da me io penso solo a lavorare per risolvere i problemi”.
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