É davvero tanta l’amarezza dopo la gara persa con l’Hellas al Bentegodi. Per il risultato certo, 3-2 per i padroni di casa, ma soprattutto per il computo finale degli ammoniti. Qui il Parma, ancora una volta, purtroppo vince e stravince, con un 7-0 che non può passare certo inosservato. “Uscire sconfitti dopo una partita ben giocata dispiace sempre – commenta mister Donadoni – . É vero, abbiamo commesso in qualche caso delle ingenuità, in altri ci è mancata un po’ di fortuna e un pizzico di determinazione in più per chiudere la partita. In generale la prestazione è stata buona, ma torniamo a casa senza punti e questo ci deve far riflettere e spingere a migliorare. Ma è inevitabile che quando hai così tanti cartellini gialli alla fine non puoi non essere condizionato. Sei sempre al limite, sai che al primo fallo di gioco può scattare il rosso e si gioca con minor tranquillità.
Anzi, per come era la partita in tal senso già al termine del primo tempo, siamo stati anche bravi a concludere in 11. Non mi è sembrata una partita cattiva tale da giustificare un pacchetto di ammonizioni simile. In almeno tre casi il cartellino è scattato subito su falli di gioco, ma l’arbitro ha deciso così ed è difficile giocare a calcio con tanti ammoniti”. Si può spiegare anche così quindi la differenza tra la prestazione crociata del primo tempo e quella del secondo? “Direi che si può spiegare anche così. Ma aggiungerei che il Verona nella ripresa non è che ci abbia creato grossi pericoli ma ha beneficiato di qualche nostra ingenuità che sicuramente potevamo risparmiarci”. Sulla prestazione di Cassano: “Antonio secondo me ha fatto una buona gara, poi nel secondo tempo il terreno bagnato non ha agevolato nessuno. Poi va dato atto ai giocatori del Verona che l’hanno sempre marcato con buona aggressività e altrettanta bravura, – osserva mister Donadoni – visto che lo hanno fatto senza mai incorrere in ammonizioni…”.
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]