Vigilia della trasferta all’Olimpico per affrontare la Roma (domani alle 20,45) per il Parma di mister Donadoni. Il tecnico crociato, prima di dirigere l’allenamento di rifinitura, ha fatto il punto della situazione nella consueta conferenza stampa iniziando dalla situazione infortunati: “Palladino ha una lesione muscolare per cui sarà fermo, così come Mesbah. Per tutti gli altri abbiamo ancora più di 24 ore per valutare e l’allenamento di oggi mi darà delle risposte. Belfodil verrà sicuramente in ritiro con la squadra, poi tra oggi e domani valuteremo”. Quella che il Parma si troverà di fronte sarà una Roma diversa rispetto all’andata quando i Crociati si imposero 3-2 sotto il diluvio al Tardini: “I giocatori sono sempre quelli. Però è cambiato allenatore e quindi anche filosofia di gioco. É una Roma che sta trovando un ruolino di marcia importante, quindi sarà un bel test. Veniamo dalla bella vittoria col Torino e dobbiamo andare a Roma con la consapevolezza di trovarci di fronte un avversario con una qualità da primi della classe e quindi dovremo fare una grande prestazione. Il risultato è legato poi a mille altri fattori, ma dal punto di vista della prestazione voglio che la squadra cerchi di dare continuità a quello che è stato fatto”. Le possibili assenze, come al solito, non preoccupano mister Donadoni: “Belfodil non c’era nemmeno domenica scorsa e la cosa non ci ha costretto a cambiare. Il fatto di avere tutti gli effettivi a disposizione e a posto è importante. Ma non sarà un Parma differente solo perché potrebbero mancare dei giocatori”.
Nella lista dei convocati ci sarà spazio per l’attaccante degli Allievi Nazionali Alberto Cerri, classe ’96, 21 gol in campionato oltre a 2 reti con la Primavera al Viareggio: “Verrà con noi. E’ stato richiamato dal raduno con la Nazionale Under 17 proprio in virtù del fatto che abbiamo avuto qualche defezione. E’ già un modo per presentarsi per un ragazzo giovane che ha comunque tanta strada da fare. Però è un inizio”. In caso di debutto, la memoria andrebbe a Buffon, altro minorenne ad esordire in A con la maglia del Parma: “L’importante è che ci siano giovani. E se poi sono giovani “caserecci” è ancora più stimolante per la gente di Parma, per i giovani di Parma. Credo che questo sia motivo d’orgoglio, anche se si tratta solo di un affacciarsi in prima squadra. Però è un giocatore che ha delle potenzialità, altrimenti non sarebbe stato aggregato. Il suo percorso è però fatto ancora da grandi salite e dipenderà solo da lui”. La vittoria sul Torino non deve significare far calare il sipario sulla stagione: “Per noi non c’è nulla di definitivamente chiuso. Ogni gara deve rappresentare una finale di Coppa dei Campioni. Deve essere questo il nostro modo di ragionare. Se poi ci sarà qualche giovane che merita e dimostra, sarò il primo ad essere attento. Ma non vado oltre. C’è un campionato da finire, ci sono tante partite da giocare e c’è ancora tanto da fare da qui in avanti. Bisogna onorare ogni singola partita perché c’è in ballo qualcosa di importante che per me equivale a una finale di Champions”.
[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]
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