Doppietta azzurra nella discesa libera femminile di Garmisch!

36 0
Federica Brignone Cortina
Federica Brignone Cortina – Foto FISI

Prima Federica Brignone, seconda Sofia Goggia: tra di loro soltanto un centesimo. Un podi così non si vedeva dal dicembre del 2019

GARMISCH  PARTENKIRCHEN – Federica Brignone ha superato Sofia Goggia, precedendola di un solo centesimo:. La discesa di Garmisch Partenkirchen rappresenta un trionfo assoluto per le azzurre, che regalano la prima doppietta stagionale per l’Italia. Per Brignone, che difende così il pettorale rosso di leader di specialità, si tratta della 32esima vittoria in carriera, la seconda in discesa dopo il debutto di St. Anton di due settimane fa, mentre il totale dei podi è salito a quota 76. La campionessa valdostana aumenta la propria posizione nella graduatoria generale di Coppa del Mondo, ritoccando tutti i propri record di longevità.

Podio numero 59, invece, per Goggia, il 37esimo in discesa e il quinto in questa stagione. Curiosamente, non è la prima volta che le due azzurre si trovano davanti a tutte separate da un centesimo: il precedente risale al superG di St. Moritz nel dicembre 2019, quando Goggia prevalse su Brignone con lo stesso margine.

Dopo la seconda prova, Brignone ha saputo trovare la chiave per interpretare al meglio la parte di scorrevolezza nel tratto superiore della Kandahar: da quel momento ha preso forma la sua vittoria, realizzata in 1’35″83 di gara. Un centesimo dietro di lei, c’era una Goggia che ha avuto un problema alla spalla destra nel finale, una dislocazione che non le ha permesso di mantenere la migliore posizione aerodinamica nel tratto conclusivo.

Dopo la doppietta azzurra, il terzo gradino del podio è occupato da Corinne Suter: l’elvetica è staccata di 0″19 da Brignone, con la statunitense pronta a confermare le ottime indicazioni delle prove per aggiudicarsi il quarto posto a 0″25, seguita da Lara Gut Behrami (+0″37), Lauren Macuga (+0″38) e dalle due austriache Rädler e Hütter. Buona la prova di Laura Pirovano, che si classifica decima a 0″54, mentre Marta Bassino si colloca all’undicesimo posto, distaccata di 0″96. Il quattordicesimo posto di Nicol Delago e il quindicesimo di Elena Curtoni permettono di salutare ben sei azzurre tra le migliori 15. Appena oltre, Nadia Delago è 19esima a 1″42, con Vicky Bernardi 29esima a 2″35 e Roberta Melesi 32esima a 2″83.

I cento punti acquisiti oggi consentono a Federica Brignone di salire a quota 739, incrementando a 105 lunghezze il vantaggio su Gut-Behrami nella graduatoria generale; terza è Camilla Rast con 562, mentre Goggia avanza in quinta posizione con 501. Le azzurre sono in vetta anche alla classifica di specialità: 289 per Brignone, 260 per Goggia; terza è Hütter con 216. Domani la tappa bavarese si concluderà con il superG: partenza prevista alle 11.

Federica Brignone al traguardo

“Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere. Ieri pomeriggio abbiamo passato tanto tempo al video per capire come migliorare le linee nella parte di scorrevolezza dove pagavo davvero tanto. Nelle prove ho fatto buoni parziali ma mai mi è venuto tutto bene: il lavoro al video ha pagato ma davvero sono rimasta sorpresa di vedermi in testa.

A me piace tanto la neve primaverile, bagnata, come quella di oggi che tiene e risponde bene ma allo stesso tempo più essere un po’ scivolosa. Una neve in cui si deve spingere: in queste condizioni mi trovo bene ed anche il mio pacchetto materiali sono in sintonia con questa neve. Oggi ho cercato di essere stata scorrevole e ci sono riuscita: sono anni che lavoriamo per migliorare sui miei punti deboli ed i risultati si vedono”.

L’uscita di martedì a Kronplatz mi ha caricato ulteriormente ma non mi sono messa addosso pressione oggi perchè non pensavo di poter difendere il pettorale rosso. Voglio dare il massimo ogni gara: ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori. Ora voglio cercare di pensare gara per gara, senza mettermi pressione che per me è una delle cose più difficili da fare”.

Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento. Sofia ed io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse. Andare forte ci ha aiutato entrambe: lei è sempre stata più forte di me in discesa e credo sia una bella sfida”.

Sofia Goggia al traguardo

“Al penultimo intermedio mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione. Ma brava Federica: non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così.

La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline.

Sto facendo grandi cose, valutando la mia preparazione e l’infortunio di un anno fa: e sono perfettamente d’accordo con Federica nell’analisi sulle nostre sfide”.

Foto di archivio