Due bandiere, due leader, due bomber. Due simboli per Udinese e Chievo. Antonio Di Natale e Sergio Pellissier si troveranno contro domenica con la loro fascia da capitano al braccio, galloni conquistati con la lunga militanza, la fedeltà e i gol, tanti. Così tanti da entrare nella storia dei rispettivi club. Senza fare troppa retorica basta semplicemente attenersi ai numeri, spulciare le statistiche: Totò-gol è il più prolifico cannoniere dell’Udinese di tutti i tempi, Pellissier è colui che da quando i mussi volanti sono in Serie A ha gonfiato più volte la rete, 75 volte, e indossato più volte la maglia gialloblù in massima categoria: 312 le occasioni. A questo va sommata la stagione in Serie B, una sola, tanto è bastato al Chievo per ritornare nella massima categoria anche e soprattutto grazie alle 22 reti del suo bomber.
A legittimare, se mai ce ne fosse bisogno, la sua leadership, anche la conquista per tre anni consecutivi del Cangrande del Bentegodi, che premia il miglior giocatore stagionale del Chievo. E grazie al Chievo è riuscito a esordire in Nazionale, entrando nella cerchia ristrettissima dei gialloblù arrivati all’azzurro. Di Antonio Di Natale sappiamo tutto: a differenza di Pellissier, arrivato nel 2002, la sua militanza a Udine è meno lunga, ma non per questo meno intensa. Questo è l’ottavo anno consecutivo in Friuli, gli è bastato meno per diventare il più grande cannoniere di tutti i tempi della squadra: 121 reti, quasi doppiato Bettini, il cui record di gol aveva resistito quasi mezzo secolo. Un divario destinato a crescere, perché Di Natale come il buon vino migliora negli anni e da tre stagioni viaggia alla media di quasi un gol a partita. Udinese-Chievo dipenderà molto dai due capitani, che in questa sfida hanno già lasciato il segno.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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