“E se Mandzukic e Nainggolan” è un giallo in stile hard boiled, denominazione che se sicuramente sarà conosciuta dagli amanti del genere, probabilmente non per tutti gli altri avrà un significato. I romanzi hard boiled sono dei polizeschi dalle tinte forti, in cui violenza e criminalità vengono rese nella maniera più cruda e realistica. Di solito c’è un investigatore che non si lascia fermare da nulla nonostante non sia ben visto dalle forze dell’ordine, in questo caso la romena Vanessa Cojocaru, ma paradossalmente anche la coprotagonista. Infatti, la storia prende avvio dalla scomparsa della compagna di Daniele Adani, noto opinionista sportivo, che si trova a indagare in compagnia dell’ispettrice Vanessa appena arrivata.
Nei romanzi di questo particolare genere letterario tutto è estremizzato, nel bene e nel male. Alla violenza realistica e spiazzante fa da contraltare l’impegno dei protagonisti che, nonostante la situazione disperata, cercano in tutti i modi di fare ciò che è giusto. I personaggi che fanno capolino tra le pagine sono netti e senza mezze misure, pronti a colpire il lettore con il proprio carattere. Una storia dai temi forti per un pubblico adulto, anche se non necessariamente maturo, che raggiunge tutti i cinque sensi. Difatti le pagine raccontano scene da cui l’ambiente emerge perfino nei suoi colori e odori. Fanno inoltre la loro comparsa i due calciatori Mario Mandzukic e Radja Nainggolan che notano qualcosa di strano e vengono coinvolti nelle crude sventure dei due protagonisti.
Il libro ha due caratteristiche principali: la vorticosa corsa contro il tempo e la modernità. I due protagonisti e i vari personaggi che collaborano con loro sono incalzati dall’inesorabile scorrere del tempo: alla donna rapita restano 7 giorni e il lettore vivrà ognuno di essi condividendo la loro angoscia. Allo stesso tempo, sebbene indubbiamente il romanzo faccia parte del genere hard boiled non ne segue la tendenza a pescare elementi dal passato. Infatti, il protagonista non è il classico investigatore privato anni ‘50 scorbutico, ai limiti della legalità e con un rapporto complicato con le donne. Al centro del racconto ci sono un opinionista sportivo, un’ispettrice, i calciatori Mandzukic e Nainggolan. Personaggi inusuali in un certo senso per il tipo di storia, anche se ogni scena è forte e stridente come il genere richiede.
Il titolo coinvolge due prefattori d’eccezione: Angelo Mangiante, il tocco di giornalismo sportivo che in qualche modo sigilla la credibilità degli eventi, e Ornella Muti, che avrà un ruolo importantissimo anche nel film. Infatti, la Freedom Pictures, di Vanessa Ferrero, si è talmente appassionata alla storia da acquistarne i diritti cinematografici in prelazione e a breve, si spera, potremo ammirare questa graffiante storia anche sul grande schermo.