Promosso, finalmente. A chi mi accusava di essere stato troppo severo, in passato, con le operazioni condotte dalla dirigenza della Juventus, oltre a rispondere che non ho fatto altro, nei mesi passati, che prendere atto di una situazione inevitabilmente negativa per chiunque abbia masticato calcio come è capitato a me; aggiungo che invece in questa occasione sono felice di fare i miei complimenti a chi ha condotto l’operazione Vidal.
Il cileno è un centrocampista completo e di livello, dotato di una miscela tale di caratteristiche, da consentirgli di amalgamarsi alla perfezione con il gioco di Andrea Pirlo, vero e proprio centro gravitazionale di quello che sarà il gioco della Juventus di Antonio Conte. Il talento del sudamericano, era infatti una delle condizioni basilari per garantire al reparto bianconero un po’ di consistenza, evitando invece le incongruenze tecnico-tattiche che hanno contraddistinto le ultime stagioni, con protagonisti giocatori come Felipe Melo e Sissoko. Abili a livello fisico, ma inconsistenti nell’applicarle all’interno di uno schema con un po’ di raziocinio.
Giuseppe Rossi sarebbe un buon completamento per il reparto, anche se a mio parere non rappresenta l’uomo giusto per consentire alla Juventus un definitivo salto di qualità. Bravo giocatore, ma i fenomeni sono decisamente diversi.
Per quanto riguarda l’Inter, il vero colpo di mercato potrebbe averlo insenato la sagacia tattiche di Gasperini. La nuova collocazione che il tecnico nerazzurro ha trovato a Sneijder consente all’olandese di esprimere in maniera ancora più limpida le sue cristalline qualità di costruttore di gioco. Nel cuore della manovra, avrà la possibilità di dettare i tempi delle accelerazioni garantite da Samuel Eto’o, e dal talento di Ricky Alvarez. Riuscire a dominare le selvagge qualità dei due, senza che sia il loro istinto a prevalere sull’organizzazione della squadra, sarebbe un passo avanti probabilmente decisivo.
Il Milan lavora sotto traccia, e pensa ad un colpo ad effetto che potrebbe far saltare definitivamente il banco. Galliani sa bene di essere ancora in netto vantaggio sulla concorrenza, e stando così le cose non ha un grande interesse ad investire per ampliare un margine comunque consistente. È in atto una fase di studio tra le due milanesi, che intendono rispondersi colpo su colpo. Un po’ la strategia furbescamente utilizzata dal Milan una stagione fa, e che ha ribaltato le gerarchie di forza del campionato con l’acquisto a sorpresa (non per noi, lo ricorderete) di Zlatan Ibrahimovic.
Vedremo chi la spunterà. Lo scudetto, di certo, non si muoverà dalla città meneghina.
[Luciano Moggi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]