Nel nostro ormai consueto appuntamento settimanale, la Redazione di TMW mi ha chiesto di trattare argomenti di grande interesse, quali sicuramente sono il mercato della Juventus e quello del Napoli. Ovviamente, si tratta di due società alle quali sono tutt’ora molto legato, seppure in maniera diversa, ed ogni sorta di critica che vi capiterà di leggere nelle righe seguenti, va intesa come del tutto costruttiva. Parto dalla Juventus.
L’elogio iniziale lo riservo tutto ad Andrea Agnelli, lui è il vero segreto di questo nuovo corso bianconero, una persona che già tempo addietro avevo indicato come grande intenditrice di calcio, l’unico profilo della Famiglia Agnelli adatto a prendere le redini del club bianconero. A livello dirigenziale, non a caso, sono stati fatti dei sostanziali passi avanti rispetto agli scempi compiuti negli anni passati, tuttavia, da appassionato juventino, non posso ritenermi del tutto soddisfatto.
Gli acquisti effettuati fin qui da Marotta, non mi sembrano da scudetto, l’unico possibile obiettivo a cui il club torinese deve guardare, almeno come obiettivo per i prossimi anni. Martinez, per fare un esempio, non consente un salto di qualità sostanziale, così come i vari Pepe e Storari. Bonucci, al contrario, è un difensore da Juve e di prospettiva. Nessun dubbio. Un buon innesto sarebbe certamente quel Krasic di cui tanto si parla, è un esterno di valore, ma diffido chiunque dal paragonarlo al “mio” Pavel Nedved… Si assomigliano solo per i capelli! Prima di qualsiasi altro acquisto, comunque, sarà necessario sfoltire la rosa. Leggo di qualcosa come 36 giocatori: troppi. Il lavoro di Delneri ne risentirebbe oltremisura.
Passando al Napoli, mi sembra inevitabile mettere in evidenza la scelta di un sostanziale immobilismo adottata dal Presidente De Laurentiis.
Non sono d’accordo. Di questo passo, gli azzurri rischiano di trovarsi a disposizione solo gli scarti del mercato. Se posso rinnovare un consiglio al massimo dirigente partenopeo, lasciatemi dire che penserei due volte prima di rifiutare qualsiasi offerta per Quagliarella.
Il bomber di Castellammare di Stabia è un buon giocatore, è vero, ma non mi sembra determinante per le sorti del Napoli. Sostituirlo con un Trezeguet che la Juve sembra voler scaricare sarebbe un’operazione più che positiva.
Parliamo anche di Giancarlo Abete, Presidente della Figc: quanto pare sono in molti a chiedersi come mai e perché ad Abete sia venuta in testa la brillante idea di modificare la regola sul tesseramento dei giocatori extracomunitari, riducendoli da due ad uno. Immaginate la felicità di quelle squadre che ne avevano magari già comprato qualcuno. Le proteste sono salite e si tratta di cose serie perché attengono al mercato in fase avanzata: non si può scherzare in questo momento della stagione, per cui l’unica cosa ragionevole che resta ad Abete è fare retromarcia.
[Luciano Moggi – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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