La vittoria del Brescia sul Torino, 2-1 nello spareggio di ritorno per la Promozione, definisce il quadro delle partecipanti al prossimo campionato di Serie A. Restano in cadetteria gli uomini di Colantuono, già destinato alla panchina dell’Atalanta, tornano nel massimo campionato italiano dopo 5 anni di assenza le rondinelle, capeggiate dal Presidente Corioni ed allenata da Iachini che, dopo la Promozione col Chievo, due anni fa, centra l’ennesimo balzo in A col Brescia, subentrando in corso d’opera.
Il Brescia si aggiunge alle altre due neo-promosse dalla serie A, Cesena (torna in A dopo 20 anni) e Lecce, prontamente risalita dopo lo scivolone che, stagione scorsa, l’aveva relegata al torneo cadetto.
Con le retrocessione di Siena, Atalanta e Livorno sarà un campionato che vedrà molta meno Toscana che in passato, unica rappresentante della regione resterà la Fiorentina, senza più derby ai quali partecipare. Invariata resta la truppa delle Lombarde, che perde l’Atalanta ma ritrova il Brescia, tifoseria da tempo gemellata con quella milanista, perdendo così la possibilità di un derby infuocato a dir poco tra rondinelle ed orobici.
In crescita anche la truppa delle emiliano- romagnole, al Bologna, fortunosamente salvatosi anche grazie all’autorete di Peluso nella gara-spareggio contro l’Atalanta, ed al Parma, si aggiunge la sorpresa Cesena, che certo renderà il prossimo campionato dei felsinei (acerrima rivalità) molto più saporito, nonostante il pensiero principale dei rossoblù sia attualmente legato alla sopravvivenza stessa del club, con la famiglia Menarini dimissionaria, ma senza compratori, ormai da due anni,
Saranno queste due, Lombardia ed Emilia Romagna, le regioni maggiormente rappresentate nel prossimo campionato di serie A, grazie a ben tre formazioni partecipanti. A seguire la Puglia, che ritrovando il Lecce garantirà uno dei derby più accesi e sentiti del sud Italia, quello che per tradizione e dialetto oppone salentini e baresi, che trovano però le loro bandiere, Miccoli e Cassano, in due squadre avversarie, dura la vita del “profeta” lontano dalla patria e dei rispettivi discepoli.
Il numero dei derby in serie A aumenta d’una unità, due se ne perdono in Toscana, due se ne acquista in Emilia-Romagna con l’aggiunta di quello pugliese. Con l’eliminazione del Cittadella ai play-off resta il Chievo Verona l’unico rappresentante del Veneto, cosiccome la Juventus del Piemonte, il Cagliari della Sardegna, l’Udinese del Friuli ed il Napoli della Campania.
Nonostante portino due squadre in serie A, di Liguria e Lazio verranno rappresentate solo i capoluoghi di regione, Genova e Roma, che anche la prossima stagione non smetteranno di regalare spunti interessanti in occasione delle stra’cittadine. Due rappresentanti per la Sicilia, Catania e Palermo, che nel prossimo campionato di serie A potrebbero ritrovare il proprio pubblico anche nei derby, ponendo così la parola fine all’apartheid del dopo 2 Febbraio di tanti anni fa.
Si rimpolpa la flotta delle squadra del Sud, che pur guadagnando il Lecce (gemellata col Palermo), resta sempre in netta minoranza rispetto al resto dell’Italia: 5 (Catania, Palermo, Napoli, Bari e Lecce) contro le 11del Nord e le 6 del Centro.
Saranno 89 gli scudetti vinti in totale dalle prossime partecipanti alla Serie A; l’Inter (al suo 18°) ha scalzato il Milan (17) ma resta sempre in coda alla Juventus (27), che vede vacillare il record di 5 scudetti di fila stabilito a cavallo tra il 1921 ed il 1925, i nerazzurri dopo aver eguagliato simile egemonia proveranno a conquistare il 6° scudetto consecutivo, segnando così una vera e propria era Inter.
Ricordiamo quindi le partecipanti al campionato di serie A 2010/2011, che comincerà dalla lettera B: Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Cesena, Chievo Verona, Fiorentina, Genoa, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Napoli, Palermo, Parma, Roma, Sampdoria, Udinese.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]