Ederson: “Lazio grande club a giugno valuterò con il mio agente”

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Su questa storia ci si potrebbe scrivere un romanzo. Una novella amorosa fatta di corteggiamenti incessanti, ora più intensi, poi più tenui, ma sempre presenti. Cinque anni di ammiccamenti, senza che però si arrivasse mai alla conclusione. Sembra un storia senza fine quella tra la Lazio ed Ederson. Un inseguimento costante, mai arrivato al lieto fine. Era il 2007 quando, per la prima volta, la Lazio mise gli occhi su questo talentuoso trequartista che, quattro anni prima, nel mondiale Under-17 in Finlandia aveva incantato osservatori ed addetti ai lavori. Honorato Campos Ederson, però, se lo accaparrò il Nizza guidato da uno dei tecnici, ora, più quotati in Francia cioè Frèdèric Antonetti.

Nel club rossonero, il trequartista, cominciò ad incantare le platee, a dare saggio di qualità tecniche di primissino livello. Su di lui mise gli occhi Sabatini, allora ds della Lazio, lo consigliò a Lotito che ne rimase folgorato. Partì da lì quell’inseguimento: nel 2008 si diede vita ad un vero e proprio assalto, il presidente biancoceleste andò a Nizza per trattare, ma il Lione bruciò tutti mettendo sul piatto 15 milioni di euro. Lotito rimase scottato, non si aspettava quell’esito. Tornò alla carica nel gennaio 2010: la Lazio era sull’orlo del baratro, servivano rinforzi. La trattativa con il Lione arrivò fino al penultimo atto, poi i francesi si tirarono indietro e tutto sfumò il 30 gennaio. Un’altra delusione, ancora un “due di picche” a tanto così dal bacio. Innamorata e delusa, la Lazio, ma determinata, in cuor suo, ad aspettare l’occasione per rifarsi sotto.

E allora ecco che il destino torna a disegnare un nuovo scenario, una nuova situazione per far sì che, finalmente, questo amore possa essere coronato. Ederson è in scadenza di contratto con il Lione, il brasiliano è già libero di trattere con chi desidera e il 30 giugno cambierà maglia a parametro zero. Occasione troppo ghiotta da farsi scappare. Lotito e Tare si sono mossi in anticipo, hanno avviato le contrattazioni con Antonio Caliendo, manager del trequartista, l’ultimo incontro è andato in scena giovedì: nel meeting la trattativa è stata praticamante conclusa. L’ha confermato lo stesso Caliendo alla nostra redazione. Normale che le parti ancora non vogliano scoprirsi, anche se il giocatore stesso, il suo agente e anche la dirigenza laziale, non perde occasione per mandare messaggi chiari. La Lazio ed Ederson sono vicinissimi, il trequartista sarà, con tutta probabilità, il primo colpo biancoceleste per la stagione 2012/2013. Roma e la Lazio gli piacciono, Ederson è onorato dall’interesse laziale, va avanti da anni, non lo ha lasciato indifferente. Lo conferma ai microfoni del nostro corrispondente Felipe Rocha, in Esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it: “Il presidente Lotito mi segue da cinque anni. Una volta lui è venuto fino a Nizza solamente per parlare con me. Sono molto orgoglioso della sua ammirazione, mi onora che il mio calcio gli piaccia così tanto. La Lazio e il mio agente stanno discutendo, questo lo posso dire con sicurezza. Ma ancora non c´e nulla di deciso. Dobbiamo aspetare ancora um po’“. Ederson non si sbottona, non può fare altrimenti. La Lazio, però, è in pole position per accaparrarsi le prestazioni del brasiliano classe ’86.

Lo seguono con interesse varie società: ci sono stati sondaggi dell’Inter, anche il Milan ha fatto qualche passo e in Spagna seguono la vicenda con occhio interessato. Ma è il Santos il club che, più di tutti, ha insistito con il suo manager Caliendo. Ederson, però, ha detto di voler rimanere in Europa e la Serie A lo affascina in modo particolare. “L’ Italia è come il Brasile, tutti parlano di calcio 24 ore al giorno. Qui in Francia è un pò diverso. Sicuramente il campionato italiano è molto stimolante. I tifosi sono appassionati, la gente va allo stadio per divertirsi, per vedere grandi partite di calcio. E questo anche sarà importante per la mia decisione, senza dubbio“. In Italia, tutti gli indizi portano alla Lazio. Per due motivi principali: è la società che si è fatta sotto con più decisione (Santos a parte, ma il giocatore vuole restare in Europa) e perchè, a differenza di Milan ed Inter, può garantirgli la continuità che Ederson chiede anche in ottica nazionale. In Francia ha passato anni belli, ora però sente il bisogno di cambiare aria.

Ho passato tanti anni in Francia. Con il Nizza ho vissuto molti bei momenti. Con il Lione ha avuto una partenza molto positiva, ma dalla seconda stagione ho iniziato a giocare con meno continuità, anche a causa di un paio d’infortuni. La cosa più importante è trovare un club dove io possa giocare ed esprimeri con regolarità, cosa che, al momento, non succede a Lione. Per questo sto riflettendo sulla scelta migliore da fare“. Ederson e la Lazio sono pronti ad abbracciarsi. Salvo clamorosi colpi di scena, il matrimonio si consumerà a giugno. Orami anche gli ultimi dubbi stanno svanendo. Dopo cinque anni le campane potranno suonare a festa. Ci sarà da attendere il passaporto comunitario (Ederson è sposato con una donna italiana e ha fatto da tempo richiesta per il passaporto) che, assicurano, arriverà in estate. “Se ho firmato con la Lazio? (ride ndr). No, ancora non ho deciso il mio futuro. A fine stagione scade il mio contratto con il Lione. Con loro ho trattato il rinnovo, ma non si è trovato un accordo. Il mio agente sta lavorando per trovare una soluzione. Abbiamo ricevuto proposte da alcune squadre brasiliane, italiane e spagnole. Stiamo valutando la migliore. La Lazio è un grande club e sapere che il presidente Lotito mi segue con tanto interesse, per me è una cosa naturalmente importante”.

[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]