Abbiamo regalato alla Roma la prima vittoria fuori casa. Pensavo che le beffe di questo tipo fossero finite dopo il regalo al Cesena nella prima giornata. E invece… Abbiamo perso Pirlo e l’abbiamo sostituito con un Seedorf che, alla stessa stregua del Maldini di qualche anno fa, imploro di ritirarsi, con tutto il cuore e in nome della stima che ho avuto per lui. Abbiamo perso Ibrahimovic per una ingenuità da pivello e abbiamo avuto un pubblico indegno che a fine gara ha fischiato Borriello in un modo che non aveva riservato nemmeno al ritorno di Mourinho a S.Siro. Abbiamo messo in discussione Ronaldinho e fatto impensierire lo stesso Pato (ora non più incline a garantirci la sua permanenza) con una nuova pagliacciata di ‘Striscia la Notizia’, che, mi si potrà dire tutto, ma resta comunque un programma delle reti del Presidente.
Presidente che – come compariva in una simpatica chat immaginaria comparsa sabato su Gazzetta.it – sembra davvero voler mettere il bastone fra le ruote all’allenatore di turno ogni volta che la squadra pare trovare i propri equilibri. Chiunque conosca il minimo indispensabile nel calcio – tale da fargli distinguere la differenze tra il Mazembe e la Roma tanto per intenderci – direbbe che l’ultimo problema della rosa del Milan sia la mancanza di un trequartista e che il primo sia invece di trovare forze fresche per dar fiato a gente come Boateng che insieme ad Ambrosini e Flamini sono gli unici ad avere le caratteristiche del centrocampista moderno. Già, Flamini… quel giocatore ritenuto più scarso di Gattuso e che è stato fatto infortunare in una partita senza senso e per giunta persa, in Champions. In fondo Gattuso è fortissimo, soprattutto coi piedi (vedasi tiri sballati dell’ultima partita)… Flamini è nessuno al confronto… Complimenti mister, questa è roba tua!
[Sebastiano Molinelli – Fonte: www.ilveromilanista.it]