Ormai è ufficialmente a tutti gli effetti una scommessa vinta da Allegri. El Shaarawy si gode il bel momento ma guarda già oltre, a un futuro di successi a tinte rossonere: “Vorrei restare al Milan a lungo – ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport -. Ora mi sono ritagliato uno spazio, ho scalato qualche posizione, ho buone possibilità di giocare. Ma non ho mai voluto andare via quando non giocavo, perché imparavo tantissimo anche solo negli allenamenti, con i campioni che ci sono. Ho preso qualcosa da tutti, anche caratterialmente. Io mi definisco un esterno sinistro, mi piace partire da lì, anche come seconda punta. Ma posso fare anche il trequartista. Come caratteristiche mi sento un pò Robinho, per la tecnica, e un pò Pato, per la velocità e gli inserimenti”.
Su Milan-Juve: “È stata una gara strana, già piena di tensioni per il gran baccano di tutta settimana, il gol fantasma l’ha incendiata. Io ero in panchina, anche da lì s’è visto benissimo che la palla è entrata di mezzo metro. E il guardalinee era in linea. Forse era concentrato nel vedere se Muntari fosse o no in fuorigioco: è l’unica spiegazione per l’errore. Quando sono entrato nel secondo tempo mi sono preso a scarpate con Barzagli soprattutto, ma anche con Chiellini. Tutti grossi sì, però mi son difeso. E comunque erano botte leali. Una sfida del genere è stata un’iniezione d’esperienza per me”.
[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]