Enrico Preziosi si presenta al Museo del Genoa con il sorriso di chi è riuscito a mettere a segno un grande colpo. E’ profondamente convinto che, con Luca Toni, la squadra abbia nuovamente un terminale offensivo in grado di fare la differenza. Un acquisto inseguito da tempo, come conferma lo stesso massimo dirigente del Grifone: «Lo avevamo cercato anche a gennaio e appena si è ripresentata l’opportunità l’abbiamo colta senza pensarci due volte. Si tratta di un’operazione di cui sono molto entusiasta e che rifarei anche subito. Non si lavora solo di calcoli e di testa ma anche di pancia e Toni mi ha convinto subito. E’ un giocatore importante che mi rasserena e mi lascia tranquillo».
Il chiodo fisso del presidente era quello di mettere a disposizione di mister Gasperini un attaccante prolifico che potesse diventare il punto di riferimento della manovra offensiva.
«Floccari merita rispetto, così come Acquafresca e Suazo – ha puntualizzato – ma volevo avere una certezza e non riprendere il campionato con un attaccante che non disponeva delle caratteristiche ideali per il nostro gioco. Toni, invece, le ha tutte per far bene con la maglia rossoblù. Ho inoltre parlato chiaramente con chi dovrà star dietro al nuovo bomber: non ci saranno contrasti e non ce ne sono mai stati ma è giusto che si sappia che il nostro centravanti si chiama Luca Toni».
Un mercato non facile quello in cui si trova ad operare il Grifone. La conferma arriva proprio dal presidente Preziosi: «Ognuno vuol scambiare patate con cipolle. La crisi economica esiste ed è tangibile. Dietro alle società ci sono aziende e se le aziende non vanno bene le società ne soffrono. Guardando i bilanci finisce per mancare la verve. La Fiorentina finora ha preso D’Agostino, Napoli e Roma non hanno messo a segno nessun colpo. E’ un mercato da manicomio. Chi ha voglia di spendere un po’ di soldi può fare buoni affari».
Il discorso cade poi, inevitabilmente, sulle prossime mosse in casa rossoblù.
«Il nostro organico è completo all’85 – 90% – ha dichiarato – Se si presenterà l’opportunità di ingaggiare un elemento in grado di farci compiere il salto di qualità non ce la faremo scappare ma siamo belli anche così. Partiamo con Dainelli, Ranocchia, Bocchetti, che è stato convocato in nazionale, e Sokratis, che ai Mondiali ha marcato Messi. Mi sarebbe piaciuto andare alle buste con la Juventus ma per un milione di motivi non mi è stato concesso…».
Ai microfoni di Sky, a margine della presentazione di Luca Toni, Preziosi ha poi dichiarato: «Boateng, Annan e Dos Santos sono giocatori importanti che ci piacciono ma da qui ad acquistarli ce ne passa. Sorrentino? Oggi abbiamo avuto un incontro con il Chievo ma si è concluso con l’ennesima fumata nera. Siamo un po’ stufi, aspetteremo fino a domenica e poi, se non troveremo un accordo ci rivolgeremo su altri obiettivi».
[Claudio Baffico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]