AURONZO DI CADORE – “Una Lazio nuova, costruita per stare ai vertici”, c’è entusiasmo nelle parole di Cristian Brocchi, lo stesso entusiasmo che serpeggia tra tutti i biancocelesti e tra i tifosi che colorano Auronzo di Cadore. Un filo doppio che lega Roma alle Tre Cime di Laveredo, quella voglia di ripetere una stagione esaltante grazie ad una rosa già competiva e, se possibile, fare ancora di più. Quella Champions sfumata solo per una banale differenza reti, dà ancora di più la forza per raggiungere nella prossima stagione obiettivi importanti: “E’ una Lazio nuova, piena di giocatori di grande spessore. Siamo migliorati, anche ed i ‘nuovi’ hanno portato esperienza, entusiasmo e personalità – ha esordito Brocchi in conferenza stampa al termine dell’allenamento mattutino – L’entusiasmo forse è eccessivo, a Roma si vive di eccessi, ma è bello vedere i propri tifosi felici che sognano obiettivi importanti”.
UNA LAZIO DA VERTICE, ANCHE IN EUROPA – “Questa Lazio è costruita per stare ai vertici, non dobbiamo nasconderlo perché i nomi lo dimostrano”: non si nascondono più i biancocelesti, lo scetticismo e la prudenza della scorsa stagione sembrano aver lasciato spazio alla consapevolezza dei propri mezzi e qualità. Gli acquisti importanti di questo primo scorcio di mercato hanno regalato fiducia alla Lazio, ambire a traguardi prestigiosi non è più un’utopia: “Milan ed Inter sono ancora sopra le altre squadre, hanno tanti campioni, ma come lo scorso anno anche qualcun altro potrebbe dire la sua nel campionato. Noi abbiamo messo tutto quello che avevamo per raggiungere la Champions, l’obiettivo è sfumato solo per una differenza reti ma questo sarà uno stimolo in più per centrarlo l’anno prossimo. C’è ancora più entusiasmo dell’anno scorso perché veniamo da una stagione esaltante e partiamo con la voglia di ripeterci e di fare ancora meglio”. Cercare il successo ed il riscatto in Europa League e riuscire a centrare, dopo la delusione della passata stagione, il prestigioso obiettivo dell’Europa che conta: la Lazio cerca la via per tornare grande: “L’Europa League è un obiettivo importantissimo. Due anni fa non avevamo una rosa all’altezza della situazione e ci siamo concentrati sul campionato piuttosto che sull’Europa, quest’anno invece ce la possiamo giocare. Il nostro obiettivo è migliorare ed arrivare in Champions, conquistare quello che non siamo riusciti a prenderci l’anno scorso, anche se anche le altre squadre si sono rinforzate”.
ACQUISTI DI QUALITA’- Una rosa all’altezza ed acquisti di qualità, il mix perfetto per una Lazio che non ne vuole sapere di scendere dai gradini più alti della classifica: “Abbiamo fatto degli ottimi acquisti, mirati nei ruoli in cui ne avevamo bisogno – chiosa il centrocampista biancoceleste – Sono fiducioso, spero ci possano dare una mano. Cana è un valore aggiunto, è un leader e spero riuscirà a mettere in campo le sue qualità. Il gol non sarà più un problema, Klose e Cissè sono due attaccanti di spessore e tanti gol, ma ci sarà bisogno di tutti, le partite saranno molte”. Le partite saranno molte è vero, ma la rosa della Lazio è sempre molto ampia; alcune panchine – anche ‘eccellenti’ – saranno a volte necessarie, l’equilibrio della squadra starà nell’accettare il turnover e le scelte di mister Reja senza creare malumori nello spogliatoio: “In tutti le grandi squadre ci sono più giocatori per ogni ruolo che si debbono alternare. Se la Lazio vuole essere una grande squadra deve accettare queste scelte, fa parte di un progetto vincente questa mentalità”.
DERBY DA RISCATTARE – La cinquina di sconfitte nei derby contro i cugini brucia ancora e la voglia di riscatto si fa sempre più forte: “Siamo dispiaciuti soprattutto per i nostri tifosi, anche se io preferirei arrivare tutti gli anni davanti alla Roma perdendo tutti i derby. Ma capisco che per i tifosi non è così e dobbiamo tornare a vincere, anche se i nostri tifosi hanno già battuto la Roma, per le scenografie nelle stracittadine li hanno surclassati. Ora tocca a noi, già lo scorso anno eravamo più forti dei giallorossi e lo saremo anche l’anno prossimo”.
ZARATE? SIAMO ORGOGLIOSI – E’ come sempre il tormentone del mercato estivo biancocelesti, croce e delizia di mister Reja ma pur sempre l’idolo indiscusso della tifoseria che ad Auronzo di Cadore impazzisce per un suo autografo o una foto con lui: Mauro Zàrate sembra ancora non aver trovato né la forma fisica in questo ritiro precampionato, né tantomeno la serenità che può far esplodere il suo talento. Il suo sguardo cupo, squarciato talvolta da splendidi sorrisi, fa temere i tifosi biancocelesti. Ma Brocchi non ha dubbi, Maurito è uno di loro: “Si parla sempre troppo di Zàrate, è controproducente. Il pubblico lo ama e noi siamo orgogliosi di avere in squadra uno come lui. In determinati momenti ha più qualità rispetto agli altri, ma come tutti deve mettersi al servizio della squadra come ha sempre fatto”.
SCARPINI AL CHIODO? ANCORA NO – Non sarà l’ultimo anno di carriera per Cristian Brocchi, il centrocampista biancoceleste sa che può ancora dare qualcosa alla Lazio e sa che quando appenderà gli scarpini al chiodo, lo farà avendo indossato per ultima la maglia biancoceleste: “Vorrei riuscire a fare ancora un’ottima stagione, mi piacerebbe fare un altro anno qui per chiudere la mia carriera con la Lazio. Poi il futuro lo deciderò in base a tanti altri fattori”.
[Giorgia Baldinacci – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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