Per raggiungere Sebastian Eriksson ci sono volute alcune settimane e riuscirci è stato tutt’altro che facile, dal momento che l’impresa non sarebbe certamente riuscita senza il prezioso aiuto di Andreas Jemn, giornalista svedese di Kristianstadsbladet, trait d’union tra Seb e TuttoCagliari.net per un’intervista esclusiva con il talentuoso centrocampista svedese, fortemente voluto da Massimo Cellino durante il mercato estivo nonostante un grave infortunio ai legamenti del ginocchio avesse fatto pensare a una ovvia frenata nelle trattative. Tra sogni, aspettative e brutti momenti vissuti ecco le prime parole “italiane” di Eriksson.
Sebastian, che cosa hai provato dopo l’infortunio, quando, appena qualche ora prima, sembrava mancare solo l’annuncio dell’ufficialità per il tuo trasferimento al Cagliari?
Ho immediatamente pensato che il sogno fosse finito, ma per fortuna il Cagliari non ha esitato a chiamare per confermarmi l’intenzione di chiudere con il Goteborg nonostante la gravità dell’infortunio. Ho tirato un sospiro di sollievo e la tristezza è svanita in un attimo.
Quando arriverai in Italia?
Verrò operato l’8 settembre (domani, ndr) qui in Svezia, dopo di che partirò per la Sardegna e mi stabilirò a Cagliari dove inizierò il programma per la mia riablitazione.
Quanto dovrebbe durare?
Il piano di recupero prevede che io possa allenarmi con i miei nuovi compagni a partire da febbraio, al più tardi da marzo.
E poi sarà finalmente Serie A.
Non vedo davvero l’ora di misurarmi nel campionato italiano, è il mio grande sogno. Sono sempre stato un grande fan del vostro calcio e ho sempre seguito con particolare interesse le squadre con giocatori e allenatori svedesi.
Sei mai stato in Sardegna?
No, sfortunatamente no ma, ne sono certo, sarà un’esperienza straordinaria vivere lì, soprattutto perché non dovrò più sopportare i terribili inverni svedesi!
A Cagliari troverai El Kabir, un altro giocatore proveniente dal campionato svedese.
Sì, è vero. Lui ha fatto molto bene l’anno scorso, ma non ci siamo mai affrontati perché tutte le volte che abbiamo giocato contro il Mjallby lui era infortunato o squalificato.
Oltre il totale recupero dall’infortunio, quale sarà il tuo principale obiettivo in questi primi mesi italiani?
Spero di imparare la lingua velocemente e sono certo di potercela fare. A Cagliari troverò anche Albin Ekdal, siamo buoni amici e sono certo che lui mi darà un mano. Giocare per lo stesso club, poi, sarà fantastico.
[Matteo Sechi – Fonte: www.tuttocagliari.net]