Torna l’Europa League e l’Inter prova a disintossicarsi dai malanni del campionato. In campo internazionale le cose vanno decisamente bene: 6 punti in due partite e vetta del girone. Contro il Saint-Etienne si cerca il terzo successo consecutivo che, di fatto, metterebbe in ghiaccio il passaggio del turno. Ecco perché la gara di stasera è fondamentale: girare a 9 punti dopo aver giocato le tre partite d’andata sarebbe una manna per Mazzarri, che potrebbe operare un turnover massiccio nei match successivi concentrandosi molto sul campionato.
LA TATTICA – Il tecnico toscano ha ancora gli uomini contati. Recuperato Campagnaro, si è fermato Medel: nulla di grave, solo un colpo al polpaccio, ma per precauzione non è stato convocato. Non avrebbe comunque giocato, visto che sarà M’Vila a giostrare davanti la difesa, con ai lati Kuzmanovic e uno tra Hernanes (favorito) e Kovacic. In difesa torna Andreolli, con Vidic e lo stacanovista Juan Jesus. Si profila un turno di riposto per Ranocchia. Sugli esterni, visti i tanti problemi, potrebbe tirare il fiato a Dodò, con Mbaye-Obi titolari: resta il rebus. Guarin partirà dall’inizio alle spalle di uno tra Icardi o Palacio. Ultimo dubbio: Handanovic o Carrizo? Leggermente favorito l’argentino.
GLI AVVERSARI – Tutto da scoprire il Saint-Etienne di Christophe Galtier. Senza Clerc, Mollo ed Erdinç, il tecnico francese non muta lo schema e resta fedele al 4-4-1-1, con Cohade rifinitore alle spalle dell’unica punta Van Wolfswinkel. In difesa dovrebbe tornare il capitano Perrin e a fargli spazio sarebbe proprio il fratello di Pogba. Ballottaggio in fascia: Hamouma è favorito su Gradel.
I PERICOLI – L’olandese Van Wolfswinkel, ex Utrecht, Norwich e Sporting Lisbona, stenta a trovare la continuità sottoporta che aveva avuto a inizio carriera e finora in maglia verde ha realizzato solo un gol tra campionato e coppa. Lui però resta il pericolo numero uno. Poi occhio alla classe di Cohade (sebbene alquanto compassato nell’andatura) e agli inserimenti di Monnet-Paquet.
DOVE COLPIRE – Il doppio 0-0 con cui i Verts hanno chiuso le prime due gare di Europea League con Qarabag e Dnipro fotografano alla perfezione l’identità di squadra. Un gruppo che fa e subisce pochi gol, tant’è che pure in Ligue 1, dopo dieci partite, la media è in perfetta parità: fatti 10 e subiti 10. Un complesso quindi molto organizzato, con due linee di quattro elementi strette. Possono andare in difficoltà soprattutto se aggrediti in velocità o in caso di ripartenze rapide, meno a difesa schierata.
OCCHI PUNTATI SU… – Hernanes. Dopo l’ottima prestazione offerta contro il Napoli, il brasiliano è chiamato a confermarsi come tutta l’Inter. Servirà una prova, sua e della squadra, convincente per superare definitivamente la crisi, proiettarsi verso la qualificazione e tornare poi in clima campionato con maggior serenità e sicurezza. L’Hernanes visto domenica sera è il giocatore in grado di far far il salto di qualità a tutta la squadra.
PROBABILI FORMAZIONI:
INTER (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Hernanes, M’Vila, Kuzmanovic, Dodò; Guarin; Icardi.
Panchina: Handanovic, Ranocchia, Campagnaro, Obi, Kovacic, Palacio, Bonazzoli.
Allenatore: Mazzarri.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, D’Ambrosio, Osvaldo, Nagatomo, Medel.
SAINT-ETIENNE (4-4-1-1): Ruffier; Theophile-Catherine, Sall, Perrin, Tabanou; Hamouma, Lemoine, Clement, Monnet-Paquet; Cohade; Van Wolfswinkel.
Panchina: Moulin, Pogba, Brison, Diomande, Gradel, Corgnet, Saint-Maximin.
Allenatore: Galtier.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Clerc, Erdinç, Mollo.
Arbitro: Taylor (ENG).
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]