Tentare la grande impresa oppure risparmiare energie fisiche e mentali per il posticipo del Marassi? Questo è il dilemma che presumibilmente si sarà trovato ad affrontare Andrea Stramaccioni alla vigilia dell’impegno odierno contro il Tottenham. Gli Spurs sono fortissimi del 3-0 del White Hart Lane, anche se André Villas-Boas ha già chiarito che non farà tourn-over, nonostante l’impegno duro contro il Fulham domenica prossima.
LA TATTICA – Ma perché Stramaccioni dovrebbe avere dei dubbi su chi mandare in campo? Semplice, basta guardare la lista dei convocati. Stasera il tecnico nerazzurro avrà come al solito gli uomini contati: out Nagatomo, Milito, Samuel, Kuzmanovic, Silvestre, Schelotto, Rocchi, Stankovic, Obi, Mudingayi, Castellazzi e lo squalificato Pereira. Di fatto, una squadra intera. Le indiscrezioni parlano di un 4-3-3 audace, con Guarin e il ritrovato Alvarez a sostegno di Palacio. Cassano inizialmente in panchina, così come Ranocchia e Gargano (non al meglio). Juan Jesus certamente titolare (sarà squalificato con la Sampdoria) e al suo fianco Chivu nel remake della coppia vista a Catania.
GLI AVVERSARI – Stavolta qualche problemino lo avrà anche Villas-Boas, sebbene decisamente inferiori a quelli del collega. Bale è squalificato; Walker, Lennon e Adebayor non sono al meglio; Dempsey e Kaboul sono rimasti a Londra come il lungodegente Sandro. Si va verso la conferma del solido 4-2-3-1, con Dembele avanzato sulla trequarti (lui che è un ex punta) e Livermore (più di Huddlestone) a far coppia con Parker in mezzo al campo. Dietro possibile l’inserimento di Naughton.
I PERICOLI – Senza il gallese, AVB può comunque contare su giocatori dalla pericolosità innata come Defoe, che all’andata ha ampiamente dimostrato di aver superato l’infortunio alla caviglia. Attenzione anche a Dembele, che con la sua fisicità e le reminiscenze di attaccante potrebbe far male alla difesa nerazzurra. E poi c’è Holtby, il talento prelevato dallo Schalke 04 che tanto piaceva anche a Branca e Ausilio.
DOVE COLPIRE – Nonostante una partita che definire sottotono sarebbe un eufemismo, anche al White Hart Lane l’Inter ha goduto di due enormi palle-gol per rendere meno improbabile la rimonta. Entrambe, sia quella di Alvarez che quella di Palacio, sono nate da imbucate centrali che hanno sorpreso i difensori del tecnico portoghese. In tal senso sarà vitale la rapidità d’innesco per Palacio, che stavolta partirà dal 1′.
OCCHI PUNTATI SU… – Palacio. Il Trenza dovrà ritrovare il killer-instinct smarrito dopo Catania. Per ribaltare la situazione e avere un briciolo di speranze di passaggio del turno, servirà almeno un gol nei primi 45 minuti. Chi se non lui dovrà farsi carico del compito? La sua velocità e la sua scaltrezza potranno mettere in difficoltà i lenti Gallas e Vertonghen: Strama ci punta, i tifosi ci sperano.
Probabili formazioni:
INTER (4-3-3): Handanovic; Jonathan, Juan Jesus, Chivu, Zanetti; Benassi, Kovacic, Cambiasso; Alvarez, Palacio, Guarin. Allenatore: Stramaccioni.
TOTTENHAM (4-2-3-1): Friedel; Walker, Gallas, Vertonghen, Assou-Ekotto; Parker, Livermore; Dembele, Sigurdsson, Holtby; Defoe. Allenatore: Villas-Boas.
ARBITRO: Bebek (Croazia).
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]