Europa League, Juventus-Lione: favorito Osvaldo in avanti

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logo Europa LeagueOrgoglio e convinzione. La Juve, che stasera attende il Lione nel ritorno dei Quarti di Europa League, è tutta nel viso concretato e serio di Antonio Conte. Si parte dalla vittoria dell’andata, ma guai ad ipotizzare una “Madama” tesa a conservare lo 0-1 maturato in Francia. «Non siamo bravi a speculare: scendiamo in campo solo per vincere».

Lo Scudetto è un pensiero, se non lontano, sicuramente allontanato. «Oggi il campionato non esiste – ha precisato Conte – Siamo molto concentrati su un obiettivo prestigioso: riportare una squadra italiana in semifinale di Europa League dopo sei anni». Poi, il passo per la finale casalinga sarebbe breve. E pazienza se Mourinho ha dichiarato che non giudicherebbe importante il successo bianconero. Mourinho che ha stimolato una riflessione del tecnico salentino sugli onori e oneri del comune mestiere: «Mou l’altra sera ha azzeccato i cambi? Il nostro lavoro è difficile: se vinci hai ragione, altrimenti hai sempre torto. Siamo pagati per prendere decisioni, sperando che il risultato premi le nostre scelte. Dopo il pari con la Fiorentina, all’andata degli ottavi di Europa League, siamo stati sottoposti a un processo sommario. Poi, dopo la partita di ritorno, d’un tratto sono diventato un mago».

Adesso, in verità, il campo delle scelte per Conte è molto ristretto. Davanti Osvaldo pare favorito nella corsa al ruolo di spalla di Tevez, su cui l’allenatore non ha sciolto i dubbi: «Deciderò soltanto dopo l’allenamento di domani, quando ascolterò cosa mi dirà la vocina. Carlos in questo ultimo periodo è stato abbastanza preservato, perché è alle prese con un problema al tendine e un affaticamento all’adduttore: dopo la squalifica di Napoli ha giocato due partite da 55 e 60 minuti». È stato a riposo nelle ultime due giornate per squalifica, Vidal, ma non sarà della sfida (almeno dall’inizio) per una botta al ginocchio. Dietro, complice i ritardi nei rientri di Barzagli ed Ogbonna, per l’ottava volta in 25 giorni, il terzetto dell’emergenza: Chiellini-Bonucci-Caceres. «Volete sapere se sono più contento o stanco di giocare? Sono davvero felice che la squadra abbia bisogna di me, mi sento in ottima condizione – il sorriso dell’uruguaiano – Il Lione è una squadra molto forte, ma noi vogliamo passare il turno».

Per una sera, niente Scudetto: orgoglio e convinzione per l’Europa.

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]