Europa League, Lazio-Ludogorets 0-1: Bezjak castiga i biancocelesti

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logo Europa LeagueSconfitta di misura per la Lazio che non riesce ad imporsi contro i bulgari del Ludogorets. Succede di tutto; all’8′ minuto Dyakov fallisce un rigore, ma la Lazio non c’è e Bezjak, dopo una fuga di 40 metri castiga i biancocelesti. Nella ripresa gli uomini di Reja partono subito forte conquistando un calcio di rigore con Felipe Anderson; è lo stesso brasiliano a presentarsi sul dischetto, ma la sua conclusione è respinta da Stoyanev. Spinge la Lazio alla ricerca del pareggio, ma l’espulsione di Cavanda complica i piani della squadra di Reja. L’ingresso di Candreva vivacizza la manovra laziale, ma il fortino eretto dai bulgari regge fino al 94′. Tra sette giorni servirà un’impresa per continuare a sognare l’Europa.

FORMAZIONI Turnover ragionato per mister Reja. Berisha confermato per la nona volta consecutiva a difesa dei pali biancocelesti, difesa a 3 composta da Radu, Cana e Ciani. In mediana Onazi da il cambio a Ledesma cosi come Cavanda che prende il posto di Candreva. Tridente offensivo con Keita e Felipe Anderson a supporto di Klose che vince il ballottaggio con Perea.

PRIMO TEMPO –  Torna l’Europa League, la Lazio scende in contro i bulgari del Ludogorets. Partono meglio i bulgari, i biancocelesti non sembrano ancora aver smaltito le tossine di Catania. Un arbitraggio quantomeno discutibile aveva eliminato i capitolini, quello di stasera rischia di comprometterlo subito, all’8′ minuto quando il signor Zwayer concede un rigore fin troppo generoso per un presunto tocco di mano di Cana. Sul dischetto si presenta Dyakov, ma non tutti hanno l’intelligenza di capire quando ci si presenta l’occasione della vita davanti. Il capitano del Ludogorets opta per il cucchiaio, rimediando una figuraccia e lo sfottò di Berisha che blocca la sfera. Il pericolo corso sveglia la squadra di Reja che alza il proprio baricentro senza però riuscire a portare seri pericoli alla porta difesa da Stoyanov. Lazio ad intermittenza, ma quando si accende Keita è devastante come al 28’ quando brucia il diretto marcatore e mette in mezzo per Klose che non riesce a girare in porta. La partita non è bella, ritmi troppo bassi che facilitano il Ludogorets che al 33’ spaventa i biancocelesti per la seconda volta; il tiro di Marcelinho è potente e preciso, solo la traversa salva la porta laziale. Sul capovolgimento di fronte Lulic viene atterrato, sul pallone va Biglia che dimostra doti balistiche fino ad ora sconosciute; la sua punizione a giro supera la barriera, ma l’estremo difensore bulgaro, Stoyanov, blocca in tuffo. La doccia fredda arriva quando ormai lo 0-0 sembra scritto: Bezjak riceve palla a centrocampo, avanza, nessuno va a contrastarlo, al numero 9 bulgaro non sembra vero e, giunto al limite dell’area, sfodera un destro potente e preciso che si insacca alla sinistra di Berisha. La Lazio ha subito l’occasione per rientrare in partita, ma la punizione di Radu si infrange sulla barriera. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 0-1, per i biancocelesti ci sono i fischi dei pochi spettatori presenti all’Olimpico.

SECONDO TEMPO – Nessun cambio per i due allenatori che confermano gli schieramenti di partenza. E’ una Lazio diversa, Felipe Anderson si gira al limite dell’area e calcia, il portiere devia sul palo. Non passano neanche 30 secondi e sempre il brasiliano si destreggia tra due difensori che lo stendono: calcio di rigore. Sul dischetto va il talento ex Santos, diversa esecuzione, ma stesso risultato del primo tempo. Stoyanov si distende sulla propria destra e para il tiro. Il calcio di rigore fallito non spegne l’entusiasmo della Lazio, il rosso rimediato da Dyakov alimenta il fuoco biancoceleste; si gioca in una sola metà campo. Entrano Candreva e Kakuta, fuori Felipe Anderson e Lulic, Reja ridisegna una Lazio iperoffensiva. Il fortino eretto dal Ludogorets vacilla, ma riesce a respingere l’assalto laziale. Al 74’ l’ingenuità che rimette in corsa in corsa i bulgari; Minev se ne va sulla sinistra, Cavanda, in ritardo, va diretto sull’uomo con la gamba troppo alta, punizione ed espulsione. Continua a spingere la Lazio, Radu parte in contropiede e serve Klose che stoppa e crossa sul secondo palo dove c’è Candreva. Il suo destro al volo sembra poter gonfiare la rete, ma Espinho salva sulla linea. L’ultimo sussulto del match porta la firma di Candreva, il suo tiro ad incrociare chiama all’intervento miracoloso Stoyanov che nega, ancora una volta, la gioia del gol ai biancocelesti. Il Ludogorets ottiene una vittoria storica, tra sette giorni servirà un’impresa per centrare la qualificazione ottavi di Europa League.

[Matteo Vana – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]