Serie A

Europa League: la lotta italiana a sole sei giornate dalla fine del campionato

Il pareggio nel derby ha vanificato il sorpasso di un Milan in ripresa malgrado le vicende societarie. Lazio favorita, ormai archiviata la pratica europea. Gasperini in pieno controllo

L’Europa è ormai una formalità in casa biancoceleste (61)

ROMA – La sconfitta interna contro il Napoli e il pareggio contro il Genoa di Juric hanno bloccato la rincorsa verso la Champions League. Tuttavia i ragazzi di Inzaghi restano in pole per l’Europa League. I 61 punti sono una grande garanzia, nonché una grande soddisfazione per un tecnico che ad inizio stagione non aveva la fiducia societaria. Il calendario pone di fronte ai biancocelesti il derby contro la Roma, la trasferta a Firenze e il match casalingo contro l’Inter. Tre partite con un’alta posta in palio, ma non determinanti in chiave europea.  All’ Olimpico arriveranno inoltre una Samp e un Palermo che non hanno più nulla da dire in questa stagione, poi la trasferta a Crotone.

Atalanta, 60 punti e niente cali di concentrazione

BERGAMO – Gli undici di Gasperini sono reduci da due pareggi consecutivi. L’ 1-1 contro il Sassuolo ha impedito a Gomez e compagni di arrivare al quarto posto. Mentre il pareggio dell’Olimpico giallorosso è stata l’ennesima dimostrazione di una stagione fantastica e di grande carattere. Tuttavia in casa Atalanta, l’intenzione è quella di rinviare l’appuntamento matematico con l’Europa. La scalata comincerà dal Bologna e proseguirà con l’Udinese, Chievo ed Empoli, passando per la visita della capolista e quella del Milan.

Un Inter in bilico (56) e un Milan speranzoso (58)

MILANO – Sarà un finale di stagione agitato per Stefano Pioli. I nerazzurri, in corsa per l’Europa di riserva, non godono dell’aiuto del calendario. Dopo il derby ci sarà la trasferta a Firenze. Poi a San Siro contro il Napoli e all’Olimpico contro la Lazio. Le ultime tre sfide non si presentano come un Everest da scalare. La trasferta in casa di un Genoa che ha vinto due volte negli ultimi diciannove incontri non porta grandi preoccupazioni. Il campionato nerazzurro si concluderà con il match casalingo con il Sassuolo e la trasferta di Udine, squadre ormai senza alcun obiettivo.

Tuttavia, la sponda milanese che può permettersi di sorridere è quella rossonera.

Se il campionato finisse oggi i nerazzurri sarebbero fuori dall’Europa, eliminati da un Milan alle prese con la cessione societaria più complessa della storia del calcio. Vincenzo Montella, dopo il 2-2 del derby dovrà concentrarsi sull’Empoli in lotta salvezza, per poi dedicarsi alla trasferta di Crotone. La Roma a San Siro e la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta saranno i match clou del calendario rossonero. Due settimane difficili, visti gli obiettivi Champions ed Europa League delle avversarie, ma essenziali per tenere lontano l’ostacolo dei cugini nerazzurri.

Alessio Evangelista
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Alessio Evangelista

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